Dopo che lo scorso giovedì la mozione era arrivata in ritardo, e il gruppo di Fratelli d'Italia aveva messo il veto sull'inserimento in votazione con urgenza, ieri l'Assemblea Capitolina ha finalmente approvato la "contro-mozione" del Movimento 5 stelle che fa marcia indietro sulla scelta di dedicare una via a Giorgio Almirante. Un dietrofront imposto dalla sindaca Virginia Raggi a poche ore dall'approvazione delle mozione presentata dai consiglieri Fdi, che erano riusciti a incassare l'insperato "sì" di quasi tutti gli esponenti grillini in consiglio comunale, e che ieri si è concretizzato.
La scelta aveva attirato le durissime critiche della Comunità ebraica (pronta a ricordare il ruolo di Almirante nel regime fascista e le posizioni antisemite e razziste mai abiurate) e dell‘Anpi. E in Campidoglio accanto a sé la sindaca ieri ha voluto proprio i partigiani dell'Anpi sullo scranno più alto. Ma non solo, Raggi decide di rilanciare e, come trapelato negli scorsi giorni, per dimenticare la figuraccia e le giustificazioni imbarazzanti dei suoi consiglieri, ha deciso di inserire i valori antifascisti nello statuto di Roma Capitale.
L'atto impegna sindaca e giunta "a non procedere all'intitolazione di toponimi o comunque di nomi di luoghi e strutture pubbliche ad esponenti politici portatori di idee riconducibili al disciolto partito fascista o a persone che si siano esposte con idee antisemite e razziali". "Così si sancisce la posizione di tutta l'amministrazione sull'identità antifascista di Roma. Riteniamo urgente inserire nello statuto i valori antifascisti – dice Raggi in aula – Già da qualche mese abbiamo avviato il processo di ridenominazione di via Donaggio, largo Donaggio e via Zavattari, che ricordano esponenti che sottoscrissero il manifesto della razza. Al loro posto, chiederemo direttamente ai cittadini che su quelle vie abitano, di lavorare con noi per scegliere quale sarà lo scienziato che opponendosi al manifesto della razza darà il nuovo nome a quelle strada".
Dichiarazioni e voto che soddisfano l'Anpi, che saluta l'approvazione cantando Bella Ciao. "È un fatto molto positivo – spiega il presidente dell'Anpi Roma – dedicare una via ad Almirante sarebbe stata una vergogna per la città. Bene dunque questa mozione ‘riparatricè anche perché fa riferimento alla volontà di inserire in statuto i valori antifascisti. Ciò vuol dire che i valori costituzionali trovano una nuova fonte normativa. Faremo la nostra parte per rendere concreti questi precetti in città".
Dura la replica invece di Fratelli d'Italia, che si affida alla dichiarazione di voto della leader Giorgia Meloni: "Almirante è stato un grande uomo politico italiano, è giusto intitolargli una via. Ci dispiace la gazzarra che sta facendo il M5S. In realtà è solamente un modo per far dimenticare i problemi del sindaco Raggi". "Si sta cercando di mettere una pezza – incalza anche Andrea De Priamo – Avete votato senza sapere chi fosse Giorgio Almirante? Stavate dormendo? Ci batteremo fino alla fine".