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Strage di Latina: gli aggiornamenti

Strage Latina, un amico a Barbara D’Urso: “Un traditore seriale, ossessionato che lei avesse un altro”

Un amico di Luigi Capasso, l’autore della strage familiare di Cisterna di Latina, ospite di Barbara D’Urso a Pomeriggio 5: “Sono sicuro che se avessi potuto parlarci lo avrei calmato”. L’amico di famiglia ha spiegato che il carabiniere era “un traditore seriale” ed era ossessionata dal fatto che l’ex avesse potuto avere un altro uomo.
A cura di Valerio Renzi
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Un amico di Luigi Capasso, il carabiniere che ieri ha ferito gravemente la moglie Antonia Gargiulo, ucciso le figlie per poi togliersi a sua volta la vita dopo un lungo assedio nel suo appartamento, è intervenuto alla trasmissione televisiva Pomeriggio 5 condotta da Barbara D'Urso. Salvatore Clemente, questo il nome dell'umo amico di Capasso da 17 anni, ha raccontato: "Ci siamo salutati domenica con Luigi, l'ho chiamato al telefono e ho sentito che stava a pranzo con altri amici, aveva trovato una nuova compagnia con cui distrarsi vista la crisi matrimoniale che viveva nell'ultimo periodo".

L'amico di famiglia ha poi raccontato le ragioni della crisi coniugale: "Luigi era un traditore seriale, ha sempre tradito Antonietta, lei lo ha perdonato molte vole, ma dopo l'ultimo episodio non ce l'ha più fatta e lo ha cacciato di casa". Ma Capasso sarebbe stato anche violento, tanto che la moglie aveva presentato un esposto ai carabinieri dopo che il marito l'aveva aspettata fuori la fabbrica Findus dove lavora e l'ha aggredita. Episodi simili sarebbero avvenuti anche tra le mura domestiche.
"Era disperato, sono convinto che se ci fossi stato io fuori da casa lo avrei potuto calmare come era successo altre volte – ha aggiunto – Gli avevo consigliato di allontanarsi, di lasciare in pace Antonietta, di darle tempo di sbollire e riflettere. Sono sicuro che lei lo avrebbe perdonato, come ha sempre fatto in passato, lei lo amava ma lui era accecato dalla paura di poterla perdere e aveva sviluppato l'ossessione che avesse un altro, ma non era vero, Antonietta non aveva nessun altro uomo".

La donna è stata operata questo pomeriggio all'ospedale San Camillo di Roma. Da quando è stata soccorsa non è stata mai vigile e non sa che le sue bambine non ci sono più. Colpita da tre proiettili dei quattro esplosi dal marito, la sua prognosi rimane ancora riservata. Intanto è emerso come, nonostante fosse stato costretto a sottoporsi ad una visita, Capasso era stato dichiarato idoneo al servizio.

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