I dati sul coronavirus a Roma e nel Lazio di giovedì 26 marzo
I dati aggiornati sul contagio da coronavirus nel Lazio di oggi, giovedì 26 marzo: sono 1835 gli attuali pazienti positivi. Di questi 844 sono in isolamento domiciliare, 878 sono sono ricoverati non in terapia intensiva, 113 sono ricoverati in terapia intensiva. I pazienti morti sono 106 e 155 le persone guarite. Ieri Nerola è diventata ‘zona rossa' per i troppi contagi registrati: ben 72 su 2mila abitanti. Si tratta di anziani e operatori sanitari della casa di riposto Santissima Maria Immacolata. La Regione Lazio ha svuotato la struttura e ha disposto il trasferimento di tutti gli ospiti. Nel frattempo, fino all'8 aprile nessuno potrà entrare o uscire dalla città se non per motivi urgenti. Buone notizie arrivano invece da Fiumicino, dove la prima famiglia del Lazio risultata positiva al coronavirus è completamente guarita.
I nuovi contagi: +195, un caso su tre dalle case di riposo
I nuovi casi di coronavirus nel Lazio sono 195. "La somma dei casi registrati oggi nelle case di riposo arriva a 67 ovvero più di un 1/3 dei casi totali giornalieri, la situazione più complessa sulle case di riposo è nella provincia di Frosinone tra Fiuggi, Cassino e Veroli", ha spiegato l'assessore D'Amato.
Guarito un bambino all'ospedale Bambino Gesù
All'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma è guarito uno dei sei bambini positivi al coronavirus. Gli altri cinque bimbi contagiati, fa sapere la Regione Lazio, sono in buone e stabili condizioni. "Continuano ad essere in aumento i guariti che nelle ultime 24 ore nel Lazio salgono di 24 unità arrivando a 155 totali, guarisce anche uno dei bambini ricoverati all’ospedale pediatrico Bambino Gesù", le parole dell'assessore D'Amato.
Bollettino Spallanzani: "Continua trend positivo"
Il bollettino dell'ospedale Spallanzani di oggi, giovedì 26 marzo: "I pazienti COVID 19 positivi sono in totale 214. Di questi, 24 pazienti necessitano di supporto respiratorio. In giornata sono previste ulteriori dimissioni di pazienti asintomatici o paucisintomatici. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali, sono a questa mattina 114. Si conferma ulteriormente il trend di diminuzione del numero di nuovi ricoveri presso lo Spallanzani ed i suoi spoke contemporaneamente all’aumento del numero di pazienti dimessi o trasferiti in Strutture a bassa complessità assistenziale".
Morto un ragazzo di 33 anni per coronavirus
La seconda giovane vittima del Lazio positiva al coronavirus è un ragazzo di trentatré anni del Montenegro, morto all'ospedale Lazzaro Spallanzani. Data l'età, sulla salma è stata disposta l'autopsia, per fare chiarezza sulle cause che hanno portato al decesso, per capire se avesse patologie pregresse che possano aver agevolato il virus a far precipitare le sue condizioni di salute, fino a condurlo alla morte. Ora è lui il paziente più giovane deceduto nel Lazio durante l'epidemia. Prima è morto Emanuele Renzi, trentacinque anni, di Cave. Il coronavirus se l'è portato via la notte tra il 21 e il 22 marzo scorsi, in un letto dell'ospedale di Tor Vergata, a seguito di una grave crisi respiratoria che non gli ha purtroppo lasciato scampo.
Casa di riposo in isolamento a Rieti: 13 contagi
Ancora una casa di riposo in isolamento: stavolta a essere messa in quarantena è la Santa Lucia di Rieti, dove 13 persone sono risultate positive al coronavirus. La situazione è sotto monitoraggio da parte delle autorità sanitarie, preoccupate per le condizioni di queste strutture. La Santa Lucia è la sesta casa di riposo nel Lazio a finire sotto isolamento.