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Covid 19

Nerola (Roma) diventa ‘zona rossa’: troppi contagi nella casa di riposo

Nuova ‘zona rossa’ a pochi chilometri da Roma. La Regione Lazio ha disposto lo svuotamento della casa di riposo di Nerola e il trasferimento di tutti gli anziani ospiti. Ha anche varato misure straordinarie per tutto il comune. Fino all’8 aprile nessuno potrà allontanarsi o accedere all’interno del paese.
A cura di Enrico Tata
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Nerola, provincia di Roma
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A Nerola, comune di 2mila abitanti a nord est di Roma, 72 persone sono risultate positive al coronavirus. Si tratta di ospiti e operatori sanitari della casa di riposo Santissima Maria Immacolata. In particolare sono risultati positivi 16 operatori su 40 e 56 anziani su 63. Di questi, in 26 risultano residenti proprio a Nerola. In seguito a un sopralluogo effettuato alla struttura, non solo la Regione Lazio ha disposto lo svuotamento della struttura e il trasferimento degli anziani, ma ha anche varato misure straordinarie per tutto il comune di Nerola. Fino all'8 aprile nessuno potrà allontanarsi o accedere all'interno del paese. Inoltre saranno sospese tutte le attività degli uffici pubblici e verranno soppresse le attività lavorative per le imprese ad esclusione di quelle che erogano servizi essenziali o di pubblica utilità. Resteranno aperti negozi di generi alimentari, farmacie e parafarmacie, distributori di carburante, servizi di rifornimento di bancomat e postamat, servizi di trasporto connessi alla raccolta e smaltimento dei rifiuti o consegna a domicilio di farmaci. Il passaggio in ingresso e uscita dal comune di Nerola sarà consentito al personale militare, di protezione civile, delle forze di Polizia dei Vigili del Fuoco, del personale medico e sanitario e dei farmacisti e veterinari.

"Non vogliamo additare come ‘untori' i cittadini di Nerola, solo limitare i contagi"

"Questa misura non vuole additare in nessun modo i cittadini di Nerola come untori, ma limitare e circoscrivere il ‘cluster’ che ad oggi sembra essere un cosiddetto ‘cluster di comunità chiuso’, ma sarà necessario verificarlo ulteriormente attraverso un’analisi epidemiologica più dettagliata. E’ un sacrificio che chiediamo ai cittadini di Nerola ai quali va tutta la nostra solidarietà e vicinanza, ma resosi assolutamente necessario viste le condizioni attuali”, hanno spiegato in una nota il vicepresidente della Regione, Daniele Leodori e l’Assessore alla Sanità, Alessio D’Amato.

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