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Agguati e spari a Ostia: vecchi e nuovi nemici assediano il potere degli Spada

Nonostante l’attenzione dei media e della politica, non basta l’annuncio dell’arrivo di rinforzi alle forze dell’ordine per presidiare le strade a far tacere le pistole: in tre giorni due uomini gambizzati e spari sulla porta di casa di Silvano Spada. Vecchi e nuovi nemici assediano il poter della famiglia cresciuta all’ombra del clan Fasciani.
A cura di Valerio Renzi
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Si spara ad Ostia. Sotto tiro il potere del clan Spada, la famiglia di sinti italiani cresciuta all'ombra del potere criminale dei Fasciani. E ora sia che i Fasciani sia gli Spada sono stati colpiti da pesanti condanne e sentenze, nemici vecchi e nuovi tornano a farsi avanti. In particolare gli Spada sono finiti al centro dell'attenzione dei media dopo l'aggressione di Roberto Spada ai danni di due giornalisti, sotto pressione della politica e dei media sulle vicende che li riguardano, con le mani legate e gli esponenti più in vista della famiglia in carcere.

Giovedì sera un uomo, il viso coperto da un casco integrale è sceso da uno scooter guidato da un complice, e ha gambizzato due persone fuori la pizzeria ‘Nuova Disco Giro Pizza' in via delle Canarie, a Ostia Lido. Si tratta di un 41enne, nipote del boss Terenzio Fasciani, e di un uomo di 55 anni, padre della titolare del locale, dato come molto vicino a entrambe le famiglie criminali del litorale. Non passano neanche 48 ore e si torna a sparare: questa volta oggetto della minaccia è Silvano Spada. Qualcuno spara sulla porta della sua abitazione in via dei Forni, nel cuore del potere degli Spada a Nuova Ostia.

Chi sta assediando il potere delle famiglie egemoni a Nuova Ostia? È questa la domanda che si pongono in queste ore gli inquirenti. Difficile pensare che i due episodi siano scollegati. Chi ha messo mano alle pistole non ha paura ed è ben motivato, per agire nonostante l'annuncio dell'arrivo di rinforzi a presidiare le strade del litorale romano per stroncare il potere dei clan e la promessa del ministro degli Interni di debellare la criminalità organizzata da Ostia. Un regolamento di conti che poteva essere relegato a una questione locale solo qualche settimana fa, ormai è un fatto nazionale.

Uno dei sospetti è che dietro gli agguati ci siano gli ex rivali degli Spada, qualcuno legato ai ‘Baficchio', scalzati dal loro potere dall'aggressività della famiglia di sinti in ascesa sul territorio di Nuova Ostia che non voleva più concorrenti. Nel 2011 veniva ucciso Franco ‘Sorcanera' Antonini e Giovanni Galleoni detto proprio ‘Baficchio', lo zio di Michael Cardoni che ha deciso di collaborare con la giustizia dopo la gambizzazione del padre, Massimo Cardoni, puntando proprio l'indice contro gli Spada. Qualcuno si starebbe così approfittando della difficoltà degli antichi avversari per vendicarsi.

Un'altra delle piste porta invece a un gruppo emergente, composto per lo più di cittadini di origine sudamericana, con cui gli Spada avrebbero stretto un accordo per lo spaccio di stupefacenti al dettaglio. Accordo che potrebbe essere saltato, scatenando gli episodi di questi giorni. Una prima avvisaglia dello scontro in atto ci sarebbe stato sempre in via Antonio Forni, quando diversi colpi di pistola sono stati esplosi da uomini a volto coperto a bordo di una moto contro alcuni garage occupati abusivamente, dove vivono diverse famiglie di origine cilena.

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Giornalista pubblicista e capo area della cronaca romana di Fanpage.it. Ho collaborato prima prima di arrivare a Fanpage.it su il manifesto, MicroMega, Europa, l'Espresso, il Fatto Quotidiano. Oltre che di fatti e politica romana mi occupo di culture di destra e neofascismi. Ho scritto per i tipi di Edizione Alegre "La politica della ruspa. La Lega di Salvini e le nuove destre europee" (2015) e per Fandango Libri "Fascismo Mainstream" (2021).
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