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Elezioni politiche suppletive 2020

Elezioni suppletive Roma: Zingaretti vuole Gianni Cuperlo, ma ancora non c’è l’accordo

Il segretario del PD Nicola Zingaretti ha scelto Gianni Cuperlo per correre il prossimo 1 marzo alle elezioni supplettive per il collegio uninominale della circoscrizione Roma Centro. Un modo per rafforzare il ruolo del presidente della Fondazione Pd nel partito. Ma sul nome di Cuperlo ancora non c’è accordo con Italia Viva, Azione e il resto del centrosinistra.
A cura di Valerio Renzi
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Nicola Zingaretti e Gianni Cuperlo
Nicola Zingaretti e Gianni Cuperlo
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Nel Partito Democratico di Nicola Zingaretti, Gianni Cuperlo è stato chiamato a svolgere un ruolo di primo piano. L'ultimo segretario della Fgci e il primo della Sinistra Giovanile, dopo gli scontri con Matteo Renzi ha deciso di rimanere nel partito, di tenere duro fino all'ultimo strappo quando ha rinunciato alla candidatura nel collegio di Sassuolo, in protesta per la modalità con cui il partito da Roma aveva gestito liste e candidature in Emilia Romagna. Oggi il segretario dem ha deciso di affidargli la regia della nuova Fondazione Pd, facendone uno spazio di dibattito e raccolta di energie e soprattutto di idee, un think tank per il "partito nuovo" (guai a parlare di "nuovo partito) immaginato da Zingaretti.

E proprio Cuperlo nelle intenzioni del segretario sarà il candidato del Partito Democratico e del centrosinistra alle elezioni suppletive del prossimo 1 marzo, quando gli elettori della circoscrizione Roma Centro saranno chiamati a scegliere chi siederà sulla poltrona lasciata vacante da Paolo Gentiloni. Una scelta che rafforza il ruolo di Cuperlo nel PD e per dargli maggiore visibilità. Zingaretti a scelto di gestire direttamente il dossier delle candidature alle elezioni supplettive (la scelta a Napoli è caduta su Sandro Ruotolo, con l'appoggio anche del movimento del sindaco de Magistris e della sinistra), facendo pubblicamente tramontare in un passaggio in un'intervista a Repubblica l'ipotesi della candidatura a Roma del ministro dell'Economia Roberto Gualtieri.

Dal diretto interessato, per ora, nessun commento. Quel che è certo è che sul nome di Cuperlo ancora non c'è l'accordo con il resto della coalizione. Nè con la sinistra del centrosinistra, che potrebbe però decidere di convergere di buongrado sul nome espresso dal PD, né con Italia Viva e Azione. Ma per porre veti serve il peso dei numeri, e in questo caso i renziani e Carlo Calenda potrebbe non averli: quel che è certo però è che a Cuperlo avrebbero Gualtieri.

Il seggio Roma Centro è uno di quelli dati per sicuri per il centrosinistra, tanto da far definire il PD a Roma il ‘partito della Ztl'. Qui alle elezioni politiche del 2018 Paolo Gentiloni si aggiudicò il seggio con il 42,05% dei consensi. Rappresenta una sfida e un test dunque anche per i principali avversari. Il Movimento 5 stelle ha appena chiuso sulla piattaforma Rousseau la raccolta delle candidature che saranno sottoposte poi al voto degli iscritti, mentre il centrodestra ancora non ha indicato un nome: Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia assicurano di stare cercando un nome competitivo per strappare il seggio al centrosinistra.

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