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Elezioni politiche suppletive 2020

Elezioni suppletive: 1 marzo si vota nella circoscrizione Roma Centro. Pd e IV pensano a Gualtieri

Il centrosinistra verso la candidatura del ministro dell’Economia, pronto a occupare il seggio lasciato libero da Paolo Gentiloni nel feudo considerato blindato. Ancora non ci sono nomi per il Movimento 5 stelle e per il centrodestra (qui è sfida tra Fratelli d’Italia e Lega) per i quali le supplettive saranno un nuovo test verso le elezioni comunali a Roma del 2021.
A cura di Redazione Roma
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Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, ha individuato la data del 1 marzo 2020 per svolgere le elezioni suppletive per il collegio uninominale n. 1 della XV Circoscrizione Lazio 1, ovvero il collegio elettorale che corrisponde al centro di Roma. Ora sarà il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che indirà con un proprio decreto i comizi elettorali. Le elezioni supplettive si sono rese necessario dopo le dimissioni da deputato di Paolo Gentiloni, andato a ricoprire l'incarico di Commissario all'Economia in Europa.

Elezioni supplettive a Roma: le mosse dei partiti

Il Partito Democratico e Italia Viva convergeranno probabilmente sul nome di Roberto Gualtieri, l'ex eurodeputato attualmente ministro dell'Economia del Governo guidato da Giuseppe Conte. Ancora non è chiaro se il Movimento 5 stelle sceglierà il suo candidato con una consultazione sul portale Rousseau, difficile che decida di convergere con gli alleati di governo. Il centrodestra ancora non ha un nome, ma è probabile che si arrivi a una convergenza unitaria tra Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia, ma è ancora da chiarire chi esprimerà il candidato: la Lega vorrebbe misurarsi con la sfida anche per lanciare la corsa al Campidoglio nel 2021.

Test elettorale nel centro di Roma, feudo elettorale del Pd

A tutti gli effetti quello del 1 marzo è un test elettorale, seppur parziali, per la città di Roma in vista delle prossime elezioni comunali nel 2021. Il centrosinistra nel cuore della capitale è decisamente più forte del Movimento 5 stelle e del centrodestra. Un seggio considerato blindato, utile per rafforzare il ruolo e la visibilità di Gualtieri ma anche per permettergli di rimanere in parlamento in caso di crisi o rimpasto di governo. Per il M5s e gli alleati è invece l'occasione per misurarsi con una sfida intermedia in attesa della sfida per il Campidoglio. Alle elezioni politiche del 2018 Paolo Gentiloni si aggiudicò il seggio con il 42,05% dei consensi, seguito dal candidato del centrodestra di area centrista Luciano Ciocchetti con il 30,81% e da quello del Movimento 5 Stelle Angiolino Cirulli fermo al 16,79%.

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