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Elezioni politiche suppletive 2020

Elezioni suppletive Roma, il comunista Marco Rizzo: “Sfido Gualtieri simbolo dei poteri forti”

Il segretario del Partito Comunista Marco Rizzo ha scelto di correre alle prossime elezioni suppletive del 1 marzo a Roma, con l’obiettivo di sfidare il favorito, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri: “Lui è l’uomo dell’Unione Europea”. Rizzo è anche un residente del centro storico dove si tornerà al voto: “Nel mio programma farò attenzione alla cultura di Roma, alle botteghe di commercianti e artigiani”.
A cura di Redazione Roma
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Roberto Gualtieri e Marco Rizzo
Roberto Gualtieri e Marco Rizzo
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Alle prossime elezioni suppletive del 1 marzo a Roma, si aggiunge un candidato che concorrerà nel collegio Roma Centro, dove 150.000 elettori saranno chiamati a scegliere chi prenderà lo scranno alla Camera di Paolo Gentiloni, partito per Bruxelles per ricoprire il ruolo di Commissario Europeo. Marco Rizzo, segretario del Partito Comunista, ha annunciato con un'intervista al Corriere della Sera, l'intenzione di sfidare il favorito Roberto Gualtieri, ministro dell'Economia ed esponente del Partito Democratico.

E proprio la scelta di candidare Gualtieri da parte del centrosinistra, ha convinto Rizzo a scendere in campo. "Prima il Pd pensava al mite Cuperlo e francamente non pensavo di correre. Poi, però, ho visto che hanno candidato Gualtieri e ho deciso di lanciare la mia sfida simbolica. – ha spiegato nell'intervista odierna – Lui è l’uomo della globalizzazione, dell’Ue. Ricordo Christine Lagarde appena nominata a capo della Banca centrale europea che dà l’endorsement a Gualtieri. Non sono nato ieri, so che quei poteri influenzano i governi".

Una sfida tutta politica dunque quella di Rizzo, in cerca di un faccia faccia con il titolare del MEF. "Vorrei avere un confronto con Gualtieri per porgli questa domanda: quanto è grande, o piccola, la tua indipendenza da quei poteri? Dubito possa essere un ministro indipendente". Ma il segretario del PC è anche un residente del centro storico, e promette che non mancheranno nella sua campagna elettorale: "Sono uno di quelli che si è battuto perché lo storico Caffè Greco non fosse sfrattato per lasciare posto a un grande marchio o, peggio, a una banca. Nel mio programma farò attenzione alla cultura di Roma, alle botteghe di commercianti e artigiani".

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