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Chi sono gli Irriducibili, il gruppo ultras della Lazio che ha omaggiato Mussolini a Milano

“Onore a Benito Mussolini”. Queste le parole di uno striscione che gli Irriducibili hanno srotolato poche ora fa a Milano, nei pressi di Piazzale Loreto. Una rappresentanza degli ultras laziali ha inneggiato al fascismo con cori e saluti romani, aprendo delle polemiche nella vigilia della festa della Liberazione.
A cura di Tommaso Franchi
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Manca poco alla semifinale di Coppa Italia tra Milan e Lazio. Molti tifosi biancocelesti si stanno riversando nelle strade del capoluogo lombardo per sostenere la propria squadra, ma alcuni di loro non si sono subito diretti a San Siro. Una rappresentanza degli Irriducibili, il gruppo storico dei tifosi della Lazio, ha srotolato un lungo striscione a piazza Buenos Aires, a pochi passi da piazzale Loreto. Sulla tela bianca si legge: "Onore a Benito Mussolini". Dopo pochi minuti hanno nuovamente arrotolato lo striscione, ponendo fine alla scena condita da saluti romani e slogan neofascisti. Il tutto avviene il giorno prima del 25 aprile nel salotto buono di Milano, città Medaglia d'Oro della Resistenza. In città sono attesi circa 4mila tifosi della Lazio, robusto il dispositivo di sicurezza della questura che non è però riuscita a impedire la dimostrazione non autorizzata.

Negli anni la tifoseria organizzata biancoceleste è stata al centro di molte polemiche, sia a livello politico che per le rivalità e per gli scontri con vari gruppi organizzati del nostro campionato. Il gruppo di ultras della Lazio torna dunque nell'occhio del ciclone, dopo essere stati accusati di aver affisso sui muri dello stadio Olimpico alcuni adesivi raffiguranti Anna Frank con la maglia della Roma, la squadra storicamente rivale dei biancocelesti.

Chi sono gli Irriducibili della Lazio

Il gruppo di ultras biancocelesti solo recentemente è tornato a far sentire la propria voce in Curva Nord. Gli Irriducibili avevano fatto il loro esordio nel mondo del tifo organizzato nel 1987, dove in un Lazio-Padova decisero di occupare il "muretto centrale" della curva, quello che poi sarebbe diventato il loro posto fisso per ogni partita della loro squadra. Nel corso degli anni sono diventati un punto di riferimento per le tifoserie organizzate di tutta Italia, non solo per motivi politici ma anche per la capacità di aver trasformato un semplice gruppo di tifosi in un vero e proprio brand. Coreografie, striscioni, ma anche la vendita di biglietti e il merchandising.

Irriducibili: dal declino al ritorno

Dopo un periodo di declino del gruppo, dovuto soprattutto a una serie di inchieste e di arresti, gli Irriducibili hanno deciso di tornare in Curva nell'estate del 2016, sotto la guida di Fabrizio Piscitelli, conosciuto come Diabolik, una lunga serie di guai con la giustizia alle spalle anche per traffico di droga. Prima dei fatti di oggi gli Irriducibili erano tornato sulla bocca di tutti per aver espresso la volontà di incontrare il ministro dell'Interno Matteo Salvini, dopo che lo stesso Salvini, noto tifoso rossonero, aveva partecipato ai festeggiamenti per i 50 anni della Curva Sud del diavolo rossonero, e per gli adesivi di Anna Frank con la maglia della Roma attaccati dentro lo Stadio Olimpico. Un cerchio che sembra non chiudersi mai quello tra Lazio e Milan, proprio perché stasera gli uomini di Inzaghi affronteranno i giocatori di Gattuso, ma le polemiche si sono già spostate dal terreno di gioco a quello della politica.

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