Zingaretti teme l’effetto Renzi: nome nel simbolo e lista civica per vincere
Ora che il Pd con la composizione delle liste elettorali è diventato davvero il PdR, costruito a immagine e somiglianze del candidato premier e segretario Matteo Renzi, la riconferma di Nicola Zingaretti alla guida della Regione Lazio potrebbe rappresentare davvero un'anomalia di governo. Prima di tutto perché la coalizione che lo sostiene vede al suo interno Liberi e Uguali – nonostante la decisione è costata una vera lacerazione all'interno dell'alleanza tra Mdp, Sinistra Italiana e Possibile – mentre la lista della ministra Beatrice Lorenzin correrà da sola, accusando il governatore di "aver scelto la sinistra". Tutto il contrario dello schema che si è prodotto a livello nazionale.
Ma per rappresentare un'anomalia Nicola Zingaretti deve vincere arrivando primo il 4 marzo. E se al momento i sondaggi lo danno ampiamente in testa, con la campagna elettorale della candidata del M5s Roberta Lombardi che deve ancora decollare e il centrodestra diviso tra le candidature concorrenti di Sergio Pirozzi e Stefano Parisi, la paura è che l'election day porti con sé qualche brutta sorpresa. I sondaggi danno il Pd in calo a livello nazionale, un trend negativo che potrebbe coinvolgere anche la campagna elettorale del governatore uscente.
Ma lo stato maggiore del governatore uscente è corso ai ripari. La prima mossa è la conferma di quanto circolato negli scorso giorni: nel simbolo del Partito democratico ci sarà il nome di Zingaretti. Poi un grosso investimento sulla Lista Civica Zingaretti Presidente, che vede 32 candidati tra consiglieri uscenti e amministratori locali, giornalisti, insegnanti, medici, docenti universitari. La lista è frutto del lavoro del vicepresidente uscente Massimiliano Smeriglio, braccio destro di Zingaretti dai tempi della Provincia, che ne sta coordinando il lavoro. Simbolicamente la Lista Civica ha iniziato la campagna elettorale alle Fosse Ardeatine: il segno di un'iniziativa pienamente politica a sostegno di Zingaretti, e non solo di un contenitore dove vengono messi in lista professionisti, imprenditori e figure note per prendere voti, come spesso si presentano le liste civiche.