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Referendum Atac, gli iscritti hanno deciso: il Pd sosterrà la liberalizzazione del servizio pubblico

Gli iscritti del Partito democratico, con una consultazione interna a cui hanno partecipato 3500 iscritti, hanno deciso di schierare il partito per il ‘Sì’ al referendum sulla liberalizzazione del trasporto pubblico locale, promosso dai Radicali e che si terrà il prossimo 11 novembre.
A cura di Valerio Renzi
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Gli iscritti al Partito democratico di Roma hanno votato a maggioranza la posizione del partito sui due quesiti referendari promossi dai Radicali sul futuro di Atac, su cui i romani sono chiamati ad esprimersi il prossimo 11 novembre, scegliendo di votare "Sì" schierandosi così attivamente sul fronte della liberalizzazione del trasporto pubblico locale. La consultazione, la prima di questo genere nella vita interna del Pd romano, si è svolta tra il 19 e il 28 ottobre, e ha consegnato la realtà di un partito spaccato quasi a metà su una questione tanto importante.

Volete voi che Roma Capitale affidi tutti i servizi relativi al trasporto pubblico locale di superficie e sotterraneo ovvero su gomma e su rotaia mediante gare pubbliche, anche a una pluralità di gestori e garantendo forme di concorrenza comparativa, nel rispetto della disciplina vigente a tutela della salvaguardia e la ricollocazione dei lavoratori nella fase di ristrutturazione del servizio?”. Gli iscritti hanno scelto di votare "Sì" al primo quesito con il 62,33% dei voti.

Volete voi che Roma Capitale, fermi restando i servizi relativi al trasporto pubblico locale di superficie e sotterraneo ovvero su gomma e rotaia comunque affidati, favorisca e promuova altresì l’esercizio di trasporti collettivi non di linea in ambito locale a imprese operanti in concorrenza?”. In questo caso i "Sì" nella consultazione interna sono stati il 60,59%.

Militanti e dirigenti del Partito democratico sono stati inoltre chiamati ad esprimersi sull'avvio di "una mobilitazione permanente cittadina per la difesa del diritto alla salute dei romani e il decoro e il recupero ambientale dei territori, a partire da quelli più compromessi, attraverso l'incremento della raccolta differenziata e la chiusura del ciclo dei rifiuti". In questo caso i "Sì" sono stati una maggioranza schiacciante con l'84,42% dei voti.

“Dopo 11 anni per la prima volta il PD ha chiamato a raccolta tutti i suoi iscritti per votare su una scelta politica e non solo sull'indicazione di nomi. Ringrazio tutte le democratiche e tutti i democratici che hanno creduto in questo appuntamento e lo hanno reso possibile partecipando alla consultazione: di fronte al fallimento di Virginia Raggi in materia di trasporti e rifiuti è indispensabile che il PD assuma su questi temi cruciali posizioni chiare e unitarie frutto di una discussione e decisione collettiva", ha dichiara Andrea Casu, segretario del PD di Roma, rendendo noti i risultati della consultazione interna a cui hanno partecipato 3500 iscritti.

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Giornalista pubblicista e capo area della cronaca romana di Fanpage.it. Ho collaborato prima prima di arrivare a Fanpage.it su il manifesto, MicroMega, Europa, l'Espresso, il Fatto Quotidiano. Oltre che di fatti e politica romana mi occupo di culture di destra e neofascismi. Ho scritto per i tipi di Edizione Alegre "La politica della ruspa. La Lega di Salvini e le nuove destre europee" (2015) e per Fandango Libri "Fascismo Mainstream" (2021).
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