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Il video e le foto del fermo del Brasiliano: “Te magno a mozzicchi”

Il corpo coperto di tatuaggi neonazisti, i muscoli da culturista, Massimiliano Minnocci, detto il Brasiliano, è diventato una star di quartiere dei social network grazie alle lunghe dirette Facebook e alle sue comparsate televisive. Lo scorso 6 ottobre è stato fermato ubriaco dalle forze dell’ordine a Pietralata, accusato di violenza e resistenza. Ora spuntano online, condivisi dallo stesso Minnocci, foto e video del fermo in strada e successivamente in Questura. Chi li ha diffusi e girati?
A cura di Valerio Renzi
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Massimiliano Minnocci, conosciuto anche come il Brasiliano, tra comparsate in tv e sfide di body building, è diventato una sorta di star di quartiere da social network grazie alle sue numerose dirette Facebook amplificate nelle presenze in qualche programma televisivo . Lo scorso sabato 6 ottobre è stato fermato a Pietralata, poco prima di una manifestazione contro "degrado e immigrazione". Minnocci, evidentemente su di giri e completamente ubriaco ha aggredito e insultato le forze dell'ordine. Due agenti sono stati costretti a ricorrere anche alle cure mediche.

Chi ha diffuso foto e video?

Ora, a un mese dai fatti, è lo stesso Brasiliano a condividere sulla sua pagina Facebook un video in cui si vede il momento del fermo e una ventina di agenti che lo seguono, prima invitandolo ad allontanarsi, e poi lo fanno salire a bordo di una vettura. "Me te magno a mozzichi", "a pezzo de me**a senza pa**e", il registro degli insulti proferiti da Minnocci nel video che al momento ha già totalizzato oltre duemila condivisioni. Rimane aperto l'interrogativo di come il video sia comparso su Facebook, il Brasiliano sostiene di averlo trovato in rete: "Questo video sta girando dappertutto, questo è un video che hanno fatto e che dovevano avere solo le forze dell'ordine". Effettivamente, ascoltando l'audio, il filmato sembra essere stato girato proprio da uno dei poliziotti intervenuti. Tra i commenti spunta anche una foto, evidentemente anch'essa sta circolando assieme al video: mostra il Brasiliano steso in terra in Questura, la faccia coperta di sangue, tenuto fermo da due agenti. Secondo quanto riportato nel dispositivo della sentenza per direttissima, Minnocci si è ferito rompendo un vetro con la testa all'interno degli uffici di ps, nel tentativo di divincolarsi dagli agenti.

 

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Il verbale delle forze dell'ordine

Così le forze dell'ordine raccontano le fasi del fermo, successive a quanto si vede nel video: "Detta mediazione con il soggetto in questione, dava un esito positivo apparentemente positivo.,, anche se poi, in uno di questi momenti di falsa tranquillità, il medesimo con mossa repentina e fulminea nonostante avesse ancora ai polsi le manette di sicurezza, si alzava dalla sedia ove si trovava dirigendosi verso l'uscita della stanza, asserendo di volersene andare e di fatto spintonando violentemente il personale ivi presente". Prosegue il verbale arrivando al momento del ferimento: "Prontamente si tentava di bloccare il Minnocci, che però improvvisamente e con forza continuava la sua azione violenta, sino a scagliarsi volontariamente con il capo contro la vetrata della porta lì posta a chiusura del corridoio antistante l'ambiente, infrangendo totalmente il vetro della parte superiore della stessa e di fatto procurandosi una ferita vicino al padiglione auricolare sinistro con copiosa fuoriuscita di liquido ematico".

Brasiliano: muscoli e svastiche

L'ultima apparizione sul piccolo schermo per il Brasiliano è stata nella trasmissione di Enrico Lucci in onda su Rai 2 Reality Sciò, dedicata al racconto dell'Italia "dei muscoli e dei tatuaggi". E oltre ai muscoli, in effetti il personaggio mette in mostra i numerosi tatuaggi che lo ricoprono su tutto il corpo e che tradiscono le sue simpatie politiche: la scritta ‘me ne frego', una bandiera del Terzo Reich con tanto di svastica, un ritratto di Benito Mussolini, una daga con scritto ‘Dux'.

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Giornalista pubblicista e capo area della cronaca romana di Fanpage.it. Ho collaborato prima prima di arrivare a Fanpage.it su il manifesto, MicroMega, Europa, l'Espresso, il Fatto Quotidiano. Oltre che di fatti e politica romana mi occupo di culture di destra e neofascismi. Ho scritto per i tipi di Edizione Alegre "La politica della ruspa. La Lega di Salvini e le nuove destre europee" (2015) e per Fandango Libri "Fascismo Mainstream" (2021).
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