I lavoratori “29 giugno” occupano l’assessorato alle Politiche Sociali: “Siamo vittime non complici”
I lavoratori della Coop 29 giugno, con il sostegno del sindacato di base Usb, stanno occupando da diverse ore l'assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Roma, in viale Manzoni 55. I lavoratori chiedono di non essere loro a pagare le conseguenze dell'inchiesta Mafia Capitale, che ha coinvolto come elemento di spicco dell'organizzazione criminale Salvatore Buzzi, presidente di un arcipelago di cooperative con al centro proprio la 29 giugno. Da ieri due centri di accoglienza, di cui il Comune ha comunicato la chiusura dal prossimo anno, sono occupati da utenti e operatori. Si tratta dei centri di accoglienza per madri con minori e per senza fissa dimora di Castelverde, alla periferia est di Roma, gestiti dalla cooperativa Abc, attualmente commissariata, in subappalto dalla Eriches 29, facente parte del gruppo 29 giugno.
"La protesta proseguirà ad oltranza – si legge in una nota – e l'Usb ha immediatamente richiesto un incontro al sindaco Marino, al vicesindaco Nieri e all'assessore alle Politiche Sociali, Francesca Danesi, chiedendo che si vada in proroga dell'appalto in corso al fine di tutelare lavoratori e utenti". In particolare i lavoratori chiedono l'arrivo immediato del neo assessore alle Politiche Sociali Francesca Danesi.
Negli occhi e nella voce dei lavoratori tanta rabbia e delusione. "Non è pensabile che a pagare per il malaffare di Buzzi e Carminati siano i lavoratori e gli utenti dei nostri servizi – spiega un'operatrice – Di certo non è chi lavora in condizioni spesso difficili, con dedizione e per un magro stipendio a essere responsabile per le malefatte di Mafia Capitale. Noi siamo vittime di quel sistema non complici, proprio come i nostri utenti, per questo le istituzioni devono tutelare i nostri diritti e i nostri posti di lavoro. Se sarà necessario la mobilitazione sarà ad oltranza anche a Natale".
Alla fine si è tenuto l'incontro tra una delegazione dei lavoratori e l'assessore Danesi che ha garantito la continuità del servizio e confermato la disponibilità dell'amministrazione a trovare garanzie per i lavoratori. Gianluca Peciola, capogruppo Sel in Campidoglio, al termine ha dichiarato: "Sono giuste le ragioni della protesta di oggi presso l'assessorato alle Politiche sociali dei lavoratori per la scadenza il 31 dicembre dei servizi gestiti nei centri d'accoglienza ‘Castel Verde e ‘La casa di Elettrà Nel corso dell'incontro è stato preso l'impegno a garantire la continuità dei servizi. I lavoratori delle cooperative non possono pagare le responsabilità di quanti hanno portato parti del terzo settore dentro Mafia Capitale".