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Ci sono 120 appalti sospetti a Roma: la lista è nelle mani di Cantone

Questa mattina l’incontro tra Marino, l’assessore alla Legalità Sabella e il numero uno dell’Autorità anticorruzione Raffaele Cantone: nelle sue mani consegnati i documenti relativi a 120 appalti sospetti. Dopo lo tsunami di Mafia Capitale il Comune di Roma presenta le nuove regole per gli appalti pubblici.
A cura di Valerio Renzi
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Si sono incontrati questa mattina il primo cittadino di Roma Ignazio Marino e il numero uno dell'Autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone. Durante il colloquio Marino ha consegnato a Cantone una lista di 120 appalti sospetti e le nuove regole anticorruzione approvate dalla giunta all'indomani dello tsunami dell'inchiesta su Mafia Capitale. "Nel rispetto dei rapporti di cortesia e cooperazione istituzionale tra l'Anac e l'amministrazione capitolina, inoltre – si legge nella nota diramata al termine dell'incontro – il presidente Cantone ha accompagnato in Campidoglio gli ispettori che esamineranno in collaborazione con l'amministrazione comunale, come richiesto dal sindaco di Roma nel dicembre scorso durante il suo primo incontro con il presidente Cantone, le procedure negoziate di appalto bandite dal Comune a partire dal 2010". Marino ha inoltre dichiarato: "Ho consegnato al presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone un elenco di 120 appalti che riteniamo essere sospetti".

Appalti pubblici: più trasparenza per più legalità

Subito dopo l'incontro con Cantone, Marino, accompagnato dal nuovo arrivato assessore alla Legalità il magistrato Alfonso Sabella, ha presentato le nuove regole anticorruzione messe a punto dalla giunta per gli appalti pubblici del Comune di Roma. Trasparenza e legalità sono le parole d'ordine lanciate dal sindaco, convinto che con le nuove norme non si potrà ripetere quanto accaduto negli scorsi anni e portato alla luce dall'inchiesta su Mafia Capitale:  "Con questa norma cambia davvero tutto sarà impossibile che accada di nuovo come accaduto durante la giunta Alemanno che quel ‘mondo di mezzo' possa infiltrarsi negli uffici, nei municipi e in qualche modo utilizzare malamente i fondi pubblici della tasse dei cittadini. Massima trasparenza: ogni gara sarà sottoposta a una procedura di evidenza pubblica e tutti potranno sapere come viene speso ogni singolo euro".

L'assessore Sabella: "Basta con il sistema dell'emergenza

"Io in questi pochi giorni al Comune di Roma ho notato come ci fosse una classica emergenza programmata: non solo l'emergenza alluvione ma delle emergenze che venivamo in qualche modo programmate affinché poi ci si trovasse sotto la spada di Damocle per adottare per forza una determinata decisione", così l'assessore alla Legalità Sabella durante la presentazione delle nuove regole sugli appalti. "Ad esempio – ha spiegato Sabella -: si arriva al 31 dicembre con il servizio di assistenza agli anziani scaduto, si lasciano gli anziani senza assistenza, e a quel punto di procede con l'emergenza. Ma non si sapeva già prima che quel contratto andava a scadenza? Il dirigente, il funzionario mi spiegano perchèénon hanno messo l'amministrazione nelle condizioni di agire in tempo con una procedura trasparenza".

Le nuove regole anticorruzione

Le nuove direttive anticorruzione saranno applicate assieme al voto del bilancio previsionale del 2015. Prima di tutto i bandi per lavori, servizi e forniture dovranno essere pubblicati entro 120 giorni dall'approvazione del bilancio previsionale dell'anno a cui si riferiscono, arriva poi un deciso stop all'eccessiva frammentazione dei lotti di gara, un meccanismo che può servire per  abbassare le soglie economiche utili ad eludere l'applicazione delle norme in materia di trasparenza. Ogni tre mesi poi gli uffici amministrativi di ogni assessorato dovranno presentare una relazione all'assessorato alla Legalità in merito alle procedure e alle gare in corso, idem stesso percorso per le procedure d'urgenza che saranno sottoposte a norme altrettanto rigide. Quanto ai parametri per la scelta dei contraenti delle gare, va privilegiata l'offerta economicamente più vantaggiosa solo nei casi in cui sia necessario per migliorare il servizio. Gli affidamenti diretti e le convenzioni con le cooperative sociali, salvo i casi di eccezionale urgenza connessi con la tutela dei diritti fondamentali delle persone, andranno limitati allo stretto indispensabile. Saranno poi introdotti meccanismi di rotazione e sorteggio per le commissioni giudicanti e per le aziende.

Marino contro il M5S: "Come Carminati, vuole gli onesti a casa"

Il sindaco ha poi attaccato duramente il Movimento 5 Stelle che sabato darà vita alla "Notte dell'Onestà", con nomi del calibro di Fedez, Sabina Guzzanti e Dario Fo, che continua a chiedere lo scioglimento del Comune di Roma per mafia. "Quelle del Movimento Cinque Stelle sono le stesse richieste che facevano il signor Carminati e il signor Buzzi che ora sono in carcere per associazione mafiosa – ha dichiarato Marino – Il Movimento Cinque Stelle, sperando di raccogliere maggiore consenso, fa le stesse richieste della mafia, cioè che gli onesti vadano a casa".

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