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Ancora tensione a Rocca di Papa: fascisti e antirazzisti divisi dalla polizia

Ancora tensione a Rocca di Papa, il comune dei Castelli Romani dove da ieri sono ospitati in via temporanea circa 100 migranti sbarcati dalla nave Diciotti. Sul posto si contrappongono anche oggi le manifestazioni dei fascisti di Casa Pound e Forza Nuova e degli antirazzisti, divisi da un cordone di polizia che tiene a distanza i due gruppi.
A cura di Valerio Renzi
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Ancora tensione a Rocca di Papa, sulla via dei Laghi, dove ieri nel centro ‘Mondo migliore' sono arrivati circa 100 migranti sbarcati dalla nave Diciotti, come previsto da un accordo siglato dalla Cei con il ministro dell'Interno Matteo Salvini. Una destinazione temporanea, in attesa della redistribuzione nelle diocesi che hanno dato disponibilità ad accogliere i richiedenti asilo dal Nord al Sud del paese. Ma questo non è bastato a disinnescare completamente le tensioni, con l'estrema destra in prima fila contro l'arrivo ai Castelli Romani dei migranti della Diciotti. Dopo le manifestazioni di ieri sera, ancora schieramenti contrapposti separati da un cordone di forze dell'ordine in tenuta antisommossa. Da una parte i militanti neofascisti di Casa Pound e Forza Nuova, e oggi si è visto anche il leader di Militia di destra Maurizio Boccacci con 4 o 5 persone al seguito, dall'altra le forze antirazziste dei Castelli Romani. Striscioni, cartelli e slogan contrapposti che segnano un altro pomeriggio che rischia di sfociare in incidenti. Proprio per questo l'Anpi aveva chiesto alla Questura di vietare il concentramento dell'estrema.

L'estrema destra sembra pronta a dare battaglia nel tentativo di mostrarsi ancora più radicale in tema d'immigrazione del ministro e vicepremier Salvini, che sembra occupare tutta la scena, dall'altra la sinistra e le associazioni, che hanno lanciato un messaggio diventato ormai virale con le parole di Ivano ieri in televisioni : "C'è un gruppo di fascisti, stanno qui per manifestare, sono contro la venuta di questi poracci, che oltre a essersi fatti la traversata e dieci ore di pullman, quando arrivano qua si devono gode' pure sta rottura di coglioni dei fascisti". "Siamo stati rassicurati dalla Cei e dalla Caritas che i migranti saranno ricollocati in pochi giorni e che ci sono disponibilità ben superiori al numero necessario", ha dichiarato il sindaco di Rocca di Papa Emanuele Crestini. Il primo cittadino del comune dei Castelli ha anche chiarito come la responsabilità della scelta non sia di certo sua: "Salvini dice che non li vuole in Italia, ma Rocca di Papa fa parte della Repubblica italiana. È Salvini che li ha mandati a Rocca di Papa, certamente non li ho chiamati io".

Intanto emergono le prime storie, terribili della detenzione in Libia dei migranti (per lo più cittadini eritrei) sbarcati dalla Diciotti: alcuni sono stati tenuti rinchiusi per anni, torturati e picchiati, costretti a vivere in condizioni disumane. C'è chi è stato venduto due o anche tre volte, passando di mano in mano tra un gruppo criminale all'altro. Un migrante ha raccontato che durante il periodo in cui è stato detenuto ha visto venire alla luce almeno sedici bambini, tutti morti dopo al massimo pochi mesi, viste le condizioni durissime.

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