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A Montesacro un parco intitolato a Lorenzo Orsetti, morto combattendo contro Isis

La mozione per la nascita di “Parco Nomentano Lorenzo Orsetti” è stata approvata oggi in III Municipio a Roma. A Montesacro ci saranno così dei giardini che porteranno il nome del 33enne italiano morto in Siria mentre combatteva contro Isis. “È un partigiano dei nostri giorni”, spiegano i proponenti. Ora la palla passa a Roma Capitale che dovrà ratificare la proposta.
A cura di Valerio Renzi
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Il III Municipio di Roma ha approvato oggi la mozione presentata da diversi consiglieri della maggioranza di centrosinistra, per dedicare un parco a Lorenzo ‘Orso' Orsetti, il giovane italiano di 33 anni morto in Siria mentre combatteva assieme alle forze curde sul fronte anti Isis. L'area verde di Ponte Tazio, lungo via Nomentana, sarà così nominata "Parco Nomentano Lorenzo Orsetti". Proprio nel parco inizierà il 25 giugno IFEST – Independent festival Roma, i cui organizzatori hanno proposto al municipio l'intitolazione al giovane. "Cinque anni fa abbiamo acceso i riflettori su questa area verde abbandonata: oggi sarà dedicata a un partigiano del nostro decennio, Lorenzo ‘Orso' Orsetti caduto in Siria mentre combatteva contro l'Isis al fianco delle forze democratiche curde. – scrivono i ragazzi e le ragazze dell'IFEST – La lotta per la libertà non ha confini né latitudine, questo ci ha insegnato Lorenzo, per questo giovedì 27 giugno dedicheremo l'intera giornata dell'edizione 2019 di IFEST alla lotta democratica, femminista ed ecologista del popolo curdo. Alle 18.30 inaugureremo una targa temporanea dedicata a Orso in attesa dell'intitolazione ufficiale che speriamo avvenga al più presto. Saranno con noi anche i genitori e i compagni di Orso, Zerocalcare e Wu Ming 1".

Matteo Zocchi, primo firmatario della mozione e capogruppo della Lista Civica Caudo, ha spiegato la scelta di ricordare un giovane italiano "morto mentre combatteva per una causa a noi e a lui geograficamente lontana" ma che "con un sentimento di solidarietà e fratellanza, aveva deciso di far sua". "Chi lotta per la libertà e per i diritti in un mondo che si volta dall’altra parte davanti alle ingiustizie, deve essere ricordato perché, come i partigiani che si batterono per la liberazione del nostro Paese, Lorenzo ha scelto di mettere a rischio la sua vita per difendere valori universali come la democrazia, la ricerca della giustizia, dell’eguaglianza e soprattutto della libertà in un terra martoriata dall’Isis. – prosegue la nota – Per questi motivi abbiamo deciso di proporre una mozione in consiglio municipale per dedicare un’area verde all’interno del nostro territorio a Lorenzo Orsetti, affinché il suo ricordo diventi un patrimonio di tutti, senza distinzione di colore o provenienza".

La lettera testamento di Lorenzo Orsetti

Lo scorso 5 maggio la salma del 33enne partito per la Siria per unirsi alle milizie curde come tanti altri giovani dagli Stati Uniti, la Spagna, l'Inghilterra, la Francia e non solo, è rientrato in Italia. Sarà seppellito secondo la volontà dei genitori nel cimitero di Porte Sante a Firenze, proprio dove riposano i caduti della Resistenza. Dopo la notizia della morte di Orsetti, è stata resa pubblica una lettera-testamento del giovane che racconta le ragioni della sua scelta:

Ciao, se state leggendo questo messaggio significa che non sono più in questo mondo.

Beh, non rattristatevi più di tanto, mi sta bene così. Non ho rimpianti, sono morto facendo quello che ritenevo più giusto, difendendo i più deboli e rimanendo fedele ai miei ideali di giustizia, eguaglianza e libertà".

"Quindi, nonostante la mia prematura dipartita, la mia vita resta comunque un successo e sono quasi certo che me ne sono andato con il sorriso sulle labbra. Non avrei potuto chiedere di meglio. Vi auguro tutto il bene possibile e spero che anche voi un giorno (se non l'avete già fatto) decidiate di dare la vita per il prossimo, perché solo così si cambia il mondo. Solo sconfiggendo l'individualismo e l'egoismo in ciascuno di noi si può fare la differenza. Sono tempi difficili, lo so, ma non cedete alla rassegnazione, non abbandonate la speranza, mai! Neppure per un attimo. Anche quando tutto sembra perduto e i mali che affliggono l'uomo e la terra sembrano insormontabili cercate di trovare la forza e di infonderla nei vostri compagni. E' proprio nei momenti più bui che la vostra luce serve. E ricordate sempre che ogni tempesta comincia con una singola goccia. Cercate di essere voi quella goccia. Vi amo tutti, spero farete tesoro di queste parole. Serkeftin. Orso, Tekoser, Lorenzo".

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Giornalista pubblicista e capo area della cronaca romana di Fanpage.it. Ho collaborato prima prima di arrivare a Fanpage.it su il manifesto, MicroMega, Europa, l'Espresso, il Fatto Quotidiano. Oltre che di fatti e politica romana mi occupo di culture di destra e neofascismi. Ho scritto per i tipi di Edizione Alegre "La politica della ruspa. La Lega di Salvini e le nuove destre europee" (2015) e per Fandango Libri "Fascismo Mainstream" (2021).
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