Roma invasa dai topi, la mappa dell’emergenza dal centro alle periferie
Due topi per ogni abitante, cioè quasi sei milioni. Questi i numeri dell'emergenza a Roma secondo un'azienda specializzata nella derattizzazione. E le zone coinvolte non sono solo in periferia: segnalazioni continuano ad arrivare anche dai quartieri più ricchi di Roma, da Castel Sant'Angelo, "invaso dai topi", a via Veneto e al recente caso dei ratti segnalati alla biglietteria dei Fori Imperiali. Non c'è quindi solo il caso di Tor Bella Monaca, di cui si parla in questi giorni per un video virale in cui si vedono dei bambini del quartiere giocare a chi vede più topi spuntare dai cassonetti dei rifiuti. Sono tantissime le segnalazioni che ogni giorno riceve il Codacons sull'avvistamento di topi e ratti. La maggior parte riguardano la zona della stazione metro Anagnina, ma telefonate sono arrivate anche dalla zona di Villa Verde, al Casilino, ma anche nel ricco quartiere Prati e in zone del primo municipio di Roma come Trastevere e Campo de Fiori.
Segnalazioni sono arrivate nel corso dell'anno da importanti edifici pubblici e da moltissime scuole della Capitale, da Setteville a Vigna Clara, da Cinecittà a Ponte di Nona, da Tor Bella Monaca a Guidonia, fino alla Balduina e Vigne Nuove. Per far fronte a quella che ormai è un'emergenza, l'Ama aveva stanziato a marzo un milione e 250mila euro di fondi per un piano straordinario che prevedeva quattro fasi: rilevamento delle cause dell'infestazione, sistemazione delle esche per capire l'entità della presenza degli animali e poi, eventualmente, sostituirle con esche ratticide. L'obiettivo era realizzare 6-7mila interventi che avrebbero coperto tra l'8 e il 10 per cento delle strade di Roma. Stando sempre ai dati dell'Ama, nei primi due mesi del 2016 gli interventi, quasi tutti al centro, erano stati circa mille. Nel 2015 erano stati in totale 1.700, molti di più dei 1.600 del 2012, dei 1.350 nel 2013 e dei 2.200 nel 2014.
