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Fori Imperiali e Colosseo: è emergenza topi, chiusa una biglietteria

Emergenza topi al Colosseo e ai Fori Imperiali, dove una biglietteria è rimasta chiusa per permettere la derattizzazione. A dare l’allarme il soprintendente Prosperetti che in serata fa una parziale marcia indietro.
A cura di Valerio Renzi
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Nuova emergenza per i beni culturali della Capitale, questa volta l'allarme arriva per la presenza massiccia dei topi ai Fori Imperiali e al Colosseo. Tanto che da ieri una biglietteria è dovuta rimanere chiusa per permettere la rimozione di un roditore morto. A raccontare al situazione critica il soprintendente ai Beni archeologici di Roma Francesco Prosperetti: "Quella dei topi al Foro romano è una vera emergenza abbiamo riscontrato un notevole incremento sul quale stiamo indagando".

Un topo morto nell'intercapedine della biglietteria

La notizia è stata data da Prosperetti durante la presentazione dei nuovi servizi di accoglienza dei visitatori dell'area archeologica centrale. Il soprintendente ha raccontato come un operatore abbia trovato le tracce di sangue del topo morto che giaceva nel contro soffitto, che gocciolava sul banco della biglietteria. "Pare che l'incremento dei roditori sia stato determinato dai lavori che stanno effettuando su via D'Azeglio, dove è stata scavata una trincea. Ci hanno spiegato che le vibrazioni spaventano i topi che scappano dal sottosuolo – ha aggiunta Prosperetti – Per quanto riguarda il Foro stiamo indagando. L'area dove è posizionata quella biglietteria per molto tempo è stata priva di frequentazione umana. C'erano dei toponi che erano legittimi abitanti dei grottoni del Tempio di Venere".

La smentita: "Nessuna emergenza"

In serata il soprintendente fa marcia indietro, negando che esista una qualsivoglia emergenza topi. "Mi è stato chiesto come mai risultasse chiuso uno dei quattro sportelli della nuova biglietteria sulla Piazza del Colosseo, nonostante la lunga fila. – dichiara Prosperetti – Ho risposto che si trattava di una chiusura temporanea per la pulizia e la disinfestazione dello sportello a causa di un topo. Si è trattato di un caso isolato, non c’è alcuna invasione o emergenza di topi né al Colosseo, né al Foro Romano, che sono rimasti regolarmente aperti. Per quanto riguarda invece Palazzo Massimo, il caso anch’esso isolato è di qualche settimana fa e riguardava uno scavo stradale per impianti di pubblica utilità di fronte al Museo, ma estraneo alla Soprintendenza. La presenza di topi nella Capitale è fatto annoso e noto, che non spetta alla Soprintendenza affrontare e risolvere”.

Il soprintendente sottolinea che quello dei topi "è un problema di tutta Roma". Per palazzo Massimo, dice, "pare che l'incremento dei roditori sia stato determinato dai lavori che stanno effettuando su via D'Azeglio, dove è stata scavata una trincea. Ci hanno spiegato che le vibrazioni spaventano i topi che scappano dal sottosuolo". Per quanto riguarda il Foro romano, "stiamo indagando. L'area dove è posizionata quella biglietteria per molto tempo è stata priva di frequentazione umana. C'erano dei toponi che erano legittimi abitanti dei grottoni del Tempio di Venere".

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