116 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Stupro Viterbo: arrestati due giovani di estrema destra

Viterbo, stupro nel pub di CasaPound: “I due arrestati non si sono mai pentiti”

“Licci e Chiricozzi non si sono pentiti di aver stuprato la mia assistita”. Questo è quanto dichiarato da Franco Taurchini – il legale della vittima che sarebbe stata stuprata nel pub di CasaPound – all’Adnkronos: la 36enne ha chiesto delle scuse pubbliche da parte dei due che non sono mai arrivate.
A cura di Natascia Grbic
116 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Non hanno chiesto pubblicamente scusa per lo stupro all'interno del pub di CasaPound in piazza Sallupara, a Viterbo: e per questo Franco Taurchini, l'avvocato della 36enne violentata nell'Old Manners Tavern, ha dichiarato che Francesco Chiricozzi e Riccardo Licci non si sarebbero pentiti di quanto avvenuto la sera dell'11 aprile scorso. "La ragazza sta ancora male – ha spiegato Taurchini all'Adnkronos – Pretende che dimostrino che hanno capito la gravità di quello che hanno fatto. È per questo che io volevo si scusassero pubblicamente. Un pentimento vero non c’è mai stato". Chiricozzi e Licci hanno offerto 20mila euro ciascuno alla vittima a titolo di risarcimento, ma la donna ha rifiutato. I due giovanissimi – rispettivamente di 21 e 19 anni – si trovano ancora nel carcere Mammagialla di Viterbo, dove sono detenuti dallo scorso 29 aprile: la richiesta degli arresti domiciliari è stata rifiutata.

Lo stupro al pub di CasaPound: "Video mostra scene di violenza agghiaccianti"

Francesco Chiricozzi e Riccardo Licci avrebbero violentato la 36enne dopo averla invitata a bere un amaro all'Old Manners Tavern, pub e sede legale di CasaPound, di cui Chiricozzi era consigliere comunale e Licci un militante. Entrambi sono stati espulsi dal movimento di estrema destra dopo l'arresto. Si sono sempre difesi dicendo che il rapporto era consenziente e che la vittima si sarebbe voluta vendicare per i video ripresi con il telefonino. Ma sono stati proprio quei video a incastrarli: secondo i giudici che li hanno visionati, mostrerebbero scene di una violenza agghiacciante, che non darebbe adito a nessun dubbio: per loro, lo stupro c'è stato. Nel video si vedrebbe anche Chiricozzi colpire con un pugno la 36enne, stordita a causa della brutalità dell'impatto con il viso. Il giorno dopo, quando si è svegliata, è andata in ospedale, dove i medici hanno confermato la violenza. Nell'ultimo interrogatorio, avvenuto lo scorso 12 luglio, Licci e Chiricozzi hanno confermato la loro versione dei fatti. Con dichiarazioni che, per il giudice, "non esprimono vera resipiscenza o presa d'atto del grave fatto delittuoso di cui si sono resi responsabili, apparendo, anzi, strumentali alla richiesta di alleggerimento della pena".

116 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views