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Opinioni

Virginia Raggi, la congiura dei frigoriferi e il complottismo del M5s

Polemiche per il “complotto dei frigoriferi” paventato in un’intervista dalla sindaca di Roma Virginia Raggi in relazione alla presenza di immondizia ingombrante nelle strade della capitale. Ma il complottismo sembra essere un carattere insito nel Movimento 5 stelle.
A cura di Valerio Renzi
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Sta facendo discutere un passaggio dell'intervista rilasciata dalla sindaca di Roma Virginia Raggi al direttore de la Repubblica Mario Calabresi, in edicola oggi. "Non ho mai visto tanti rifiuti pesanti, divani, frigoriferi abbandonati per strada. Non so se vengono fatti dei traslochi, se tanta gente sta rinnovando casa, ma è strano…", dice la prima cittadina. Incalzata da Calabresi ("Ma sta dicendo che lo fanno apposta?") Raggi non fa però marcia indietro: "No, eh no. È un po' strano, ci sono frigoriferi che invece di essere portati all'isola ecologica vengono buttati vicino ai cassonetti e non è mica un lavoro semplice portarli lì, non so neanche come facciano. Però il frigorifero è già tutto sfondato e graffiato. Mi sembra strano".

E il "complotto dei frighi" è servito. Il sottinteso delle dichiarazioni di Raggi è che una non meglio specificata entità stia tramando per scaricare rifiuti pesanti in giro per la città per mettere in difficoltà l'amministrazione pentastellata. Un'ipotesi sostenuta anche da altri amministratori pentastellati. È il caso del presidente dell'VIII Municipio Paolo Pace, che in un post datato 22 settembre racconta:

Questa mattina un nostro consigliere si è imbattuto in un rovistatore che gettava a terra tutto quello che estraeva dal cassonetto. Il nostro consigliere ha chiesto il motivo di tale comportamento inqualificabile e la risposta è stata sorprendente: l'uomo ha dichiarato che era stato incaricato da qualcuno di comportarsi così. Come Amministratore auspico che la risposta sia stata dettata solo da una giustificazione momentanea e non sia sintomo di una precisa strategia che mira a vanificare il buon lavoro che il nostro Municipio sta portando avanti fin dai primi giorni dell'insediamento della nuova Giunta.

Nel caso delle dichiarazioni di Pace – sempre molto attivo nel pubblicizzare interventi di decoro urbano e pulizia di strade e parchi – lo spettro del complotto si allunga. Il "rovistatore", che altro non è che una delle centinaia di poveri che nella nostra città rovistano nei cassonetti in cerca di qualcosa da rivendere o riutilizzare, sarebbe stato incaricato da un misterioso "qualcuno", di spargere l'immondizia per terra. Anche in questo l'obiettivo è ovviamente mettere in cattiva luce l'operato dell'amministrazione pentastellata e i suoi sforzi.

Una certa dose di complottismo sembra essere insita nel dna del Movimento 5 stelle. Eminenti esponenti hanno sostenuto e prodotto interrogazioni parlamentari sull'esistenza delle scie chimiche, messo in relazione la vaccinazione con l'autismo e altre malattie. Il membro del direttorio Carlo Sibilia – che è forse il più complottista di tutti – sostiene candidamente che l'uomo non abbia mai camminato sulla Luna. Tatiana Basilio, parlamentare, ha asserito con decisione che le prove dell'esistenza delle sirene sono state nascoste.

E non manca ovviamente chi, come il deputato Paolo Bernini, ha sostenuto che la versione degli Usa sull'11 settembre "è palesemente falsa". E non poteva mancare all'appello il complotto con una spruzzata di ideologia del gender, come quando Monia Benini, che lavora al gruppo del MoVimento ha Bruxelles ha afferma che “Goldman Sachs e Jp Morgan finanziano i matrimoni gay. Per chi vuole ottenere una massiccia riduzione della popolazione, ovvero governi e banche potenti, anche le leggi sull’omosessualità hanno un peso enorme”.

Cosa hanno in comune tutti i complotti, compresi quelli sostenuti da eminenti esponenti grillini? Sono sempre agiti da una forza oscura, intangibile ma onnipresente, che si nasconde in ogni dove, che insegue un disegno pericoloso e insondabile, manovrando dietro le quinte burattini sostenuti da fili invisibili. Vale per la finanza mondiale, quanto per la congiura all'amatriciana dei frighi per le strade di Roma.

Qualcuno dall'opposizione ha fatto notare che forse ci sono più rifiuti ingombranti per le strade esclusivamente perché l'Ama ha interrotto da questa estate il servizio di raccolta porta a porta, che bastava prenotare all'apposito call center. Per altri semplicemente i romani sono troppo maleducati e non rispettano la città e e gli altri, preferendo buttare le cose vicino ai cassonetti che recarsi fino all'isola ecologica.

Come sia sia Virginia Raggi e il Movimento 5 stelle governano la città sta a loro trovare una soluzione, che sia rafforzare il servizio o educare i cittadini a rispettare l'ambiente. Questo ci si aspetta da chi ha promesso "di cambiare tutto". Le giustificazioni sotto forma di complotto sono deresponsabilizzanti, rimandano alla lotta contro un nemico invisibile invece che alla risoluzione dei problemi.

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Giornalista pubblicista e capo area della cronaca romana di Fanpage.it. Prima di arrivare a Fanpage.it ho collaborato su il manifesto, MicroMega, Europa, l'Espresso, il Fatto Quotidiano. Oltre che di fatti e politica romana mi occupo di culture di destra e neofascismi. Ho scritto per i tipi di Edizione Alegre "La politica della ruspa. La Lega di Salvini e le nuove destre europee" (2015) e per Fandango Libri "Fascismo Mainstream" (2021).
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