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Un’intera famiglia avvelenata dai funghi: le vittime salgono a tre, è morta Tiziana, 46 anni

Non ce l’ha fatta Tiziana Dantini, 46 anni, la terza vittima della famiglia di Rocca di Papa avvelenata dopo aver mangiato dei funghi velenosi (Amanita Falloidea) colti dal nonno nel bosco. Dopo aver subito un trapianto di fegato la donna si è spenta, migliora invece la figlia di 16 anni che è stata dichiarata fuori pericolo dopo settimane di ricovero.
A cura di Valerio Renzi
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Non ce l'ha fatta Tiziana Dantini, 46 anni, la terza vittima della famiglia avvelenata dopo aver mangiato dei funghi lo scorso 7 settembre. Nelle scorse settimane erano già deceduti i genitori della donna. Giancarlo Dantini e Giuseppina Borriello, di 78 e 70 anni. L'intera famiglia di Rocca di Papa, comune dei Castelli Romani, era stata ricoverata in gravissime condizioni dopo un pranzo. Sei le persone finite in ospedale per avvelenamento da Amanita Falloide, il fungo più pericoloso che si trova nei boschi italiani. La 46enne si è spenta al Policlinico Agostino Gemelli, negli scorsi giorni aveva subito anche un trapianto di fegato, che non è bastata a salvarla dalle conseguenze dell'avvelenamento. Fuori pericolo invece la figlia di 16 anni, che era stata ricoverata all'ospedale Bambino Gesù.

L'avvelenamento da Amanita Falloide

I primi sintomi di avvelenamento da Amanita Falloide si manifestano dopo diverse ore dall'ingestione, da 6 fino a 48, quando gli organi interni, in particolare fegato e reni, sono già stati aggrediti. Anche per questo è così pericoloso ingerire il fungo in questione, perché quando il soggetto intossicato arriva in ospedale le sue condizioni sono solitamente già molto gravi. La sindrome falloidea si presenta con i sintomi di attacchi di vomito e diarrea, e comporta un'epatite acuta.

Il vademecum per difendersi dai funghi velenosi

L'ospedale pediatrico, dopo il caso della famiglia di Rocca di Papa, ha diffuso un decalogo dedicato per proteggersi dai rischi legati all'ingestione di funghi nocivi:

1) Non raccogliere i funghi se non si è in possesso del tesserino autorizzativo

2) Tutti i funghi raccolti – e non acquistati – vanno sottoposti al controllo di commestibilità degli Ispettorati Micologici delle ASL, disponibili in tutto il territorio nazionale

3) Per la raccolta utilizzare contenitori idonei e aerati come i cestini. Non usare buste di plastica

4) Non consumare funghi raccolti lungo le strade o in luoghi che potrebbero essere contaminati (industrie, campi agricoli)

5) Non è vero che i funghi che crescono su gli alberi non sono tossici

6) Consumare funghi in quantità moderate

7) Cuocere i funghi sempre senza coperchio allo scopo di far evaporare le tossine termolabili

8) Nei funghi sott’olio si può sviluppare la tossina botulinica: attenzione alla conservazione

9) Non somministrare funghi a bambini in età prescolare, per la loro immaturità digestiva verso questi alimenti

10) Non ingerire funghi in gravidanza

continua su: https://roma.fanpage.it/le-regole-per-difendersi-dai-funghi-pericolosi-nei-giorni-scorsi-una-famiglia-intossicata-gravemente/

http://roma.fanpage.it/
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