Scontri rifugiati a Roma. Il capo della polizia: “Conseguenze per gli agenti se hanno sbagliato”
Franco Gabrielli, capo della Polizia, conosce bene Roma e i suoi problemi. Per anni è stato a capo della Digos, gestendo anche i rapporti con i movimenti per il diritto all'abitare e centinaia di manifestazioni, dove non sono mancati i momenti di tensione. Quando è tornato nella Capitale lo ha fatto da prefetto, carica da cui è salito al gradino più alto della sua carriera da poliziotto. Dopo i violenti scontri di ieri tra rifugiati e polizia a piazza Indipendenza, e una gestione dell'ordine pubblico che da più parti è stata additata come irresponsabile, Gabrielli in un'intervista rilasciata a Carlo Bonini per la Repubblica.
La condanna della frase del poliziotto: "Se lanciano spaccategli un braccio"
Non ci sta il capo della Polizia ha farsi mettere sulla graticola e pur condannando la frase di un funzionario di polizia colta da un video di Fanpage.it, in cui si sente l'agente urlare “spaccategli un braccio se tirano qualcosa”, e su cui la Questura ha annunciato l'apertura di un'indagine interna, scarica le responsabilità di quanto accaduto sulla politica.
"Ritengo altrettanto grave che l’idrante e le frasi improvvide pronunciate durate la carica diventino una foglia di fico". Scandisce Gabrielli, che poi spiega: La gravità di quello che è successo in piazza non può diventare un alibi per coprire altre responsabilità, altrettanto gravi. E non della Polizia". Responsabilità che andrebbero assunte da "chi ha consentito a un’umanità varia di vivere in condizioni sub-umane nel centro della capitale. E dunque che si arrivasse a quello che abbiamo visto oggi".
Il capo della polizia Gabrielli: "Problema occupazioni non si risolve con sgomberi"
Di chi è allora la colpa? Gabrielli, dal ruolo istituzione che ricopre non fa nomi, ma evidentemente pensa alla sindaca Virginia Raggi : "Mettiamola così. Due anni fa, da prefetto di Roma, insieme all’allora commissario straordinario Tronca, avevamo stabilito una road map per trovare soluzioni alle occupazioni abusive. E questo perché il tema delle occupazioni non si risolve con gli sgomberi ma trovando soluzioni alternative". E ora il capo della polizia ed ex prefetto di Roma si chiede che fine abbia fatto quel piano: "Era previsto da un delibera un impegno di spesa di oltre 130 milioni per implementare quelle soluzioni alle occupazioni abusive. Qualcuno sa dirmi che fine ha fatto quel lavoro, e se e come sono stati impegnati quei fondi?".