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Incendio Tmb Salario: nube nera su Roma. La procura indaga per disastro colposo

Incendio all’impianto di trattamento dei rifiuti di via Salaria a Roma, il Tmb al centro di molte contestazioni da parte dei cittadini. Le fiamme sono divampate all’alba in un capannone di circa duemila metri quadri: dal rogo si è alzata una colonna di fumo visibile da chilometri di distanza, mentre l’odore acre ha raggiunto le abitazioni della zona. Sul posto impegnate 12 squadre dei vigili del fuoco.
A cura di Valerio Renzi
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Un incendio è divampato all'alba nell'impianto di trattamento meccanico-biologico (Tmb) dei rifiuti di via Salaria a Roma, al civico 907. Le fiamme interessano un capannone di duemila metri quadrati: dal rogo si è alzata un'alta colonna di fumo visibile a chilometri di distanza e nella zona del Tmb si è diffuso un odore acre che ha raggiunto le abitazioni che sorgono a poche decine di metri. Migliaia di cittadini sono ostaggio della nube tossica, le finestre chiuse e preoccupati per l'aria che si respira. L'odore di bruciato si avverte in tutto il quadrante nord est della capitale fino al centro. Sul posto è in corso l'intervento dei vigili del fuoco: 12 le squadre che sono impegnate a domare l'incendio da ore. Solo quando il rogo sarà spento si potrà fare chiarezza sulle cause che al momento non sono note. Sul caso stanno indagando i carabineri della Compagnia di Montesacro. All'interno dell'impianto il presidente del III Municipio Giovanni Caudo e l'assessore all'Ambiente Francesco Pieroni, assieme all'assessora all'Ambiente di Roma Capitale Pinuccia Montanari. Il pm Carlo Villani, che già indagava sul Tmb Salario per il quale era titolare di un fascicolo in cui vanivano ipotizzato i reati di inquinamento ambientale e di attività di rifiuti non autorizzata, si è recato nell'impianto: un nuovo fascicolo per il reato di disastro colposo è stato aperto da piazzale Clodio sul rogo che ha devastato l'impianto.

Comune e Municipio "Tenete le finestre chiuse"

"In seguito all'incendio sviluppatosi nell'impianto Tmb Salario, per ragioni precauzionali, in attesa dei dati delle misurazioni dell'aria da parte di Asl e Arpa Lazio, le raccomandazioni sono di chiudere le finestre laddove si percepisce odore, ma soprattutto evitare attività all'aria aperta ed evitare di consumare prodotti colti nell'area circostante all'incendio", così in una nota il Campidoglio. L'amministrazione municipale già si era attivata invitando in particolare le scuole a tenere finestre chiuse e a non far uscire bambini e ragazzi

Il custode dell'impianto: "Sentito scoppio nella notte"

Secondo le informazioni apprese, il custode dell'impianto dei rifiuti di via Salaria avrebbe sentito uno scoppio durante la notte, proprio dov'è divampato l'incendio. Sarebbero queste le primissime informazioni sul rogo, ancora tutta da ricostruire la dinamica dell'accaduto e da accertare cosa lo abbia provocato.

La Regione Lazio attiva le strutture Regionali, Arpa sul posto

La Regione Lazio rende noto che ha attivato le strutture regionali preposte ad intervenire e che Arpa è al lavoro per monitorare la qualità dell'aria. L'assessore regionale ai rifiuti, Massimiliano Valeriani, si recato in via Salaria, presso l'impianto di trattamento meccanico-biologico dei rifiuti gestito da Ama. È incorso un tavolo per fare il punto sull'incendio, al quale stanno partecipando il capo di gabinetto del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, Albino Ruberti, l'assessore all'Ambiente del Comune di Roma, Pinuccia Montanari, i responsabili dell'Impianto Ama e i vigili del fuoco.

I residenti chiedono da tempo la chiusura del Tmb

L'impianto di trattamento dei rifiuti è da tempo al centro delle polemiche. I residenti della zona ne chiedono la chiusura, mentre la procura ha aperto recentemente un'inchiesta dopo che una relazione dell'Arpa Lazio (l'Agenzia regionale per la protezione ambientale) ha documentato le molte irregolarità che avvengono all'interno del Tmb. Sulla vicenda è intervenuto anche il ministro dell'Ambiente Sergio Costa: "Il Tmb là non si può lasciare nelle condizioni attuali – ha detto il ministro – Urge un intervento di ripristino della legalità e della dignità di quel luogo, che deve essere vissuto in armonia con il territorio". Il rogo odierno è una ulteriore miccia per le proteste dei residenti: "Questa è l'ulteriore prova che questo impianto di via Salaria va chiuso – ha detto all'Adnkronos il presidente del III Municipio Giovanni Caudo –  Noi lo stiamo dicendo da mesi, è obsoleto, vecchio. Non bisognava arrivare a queste situazioni".

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