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Esplosione a Rieti sulla via Salaria

Rieti, funerali di Stefano Colasanti: la bara portata da un mezzo dei vigili del fuoco

Un mezzo di vigili del fuoco con corone di calle rosse e una bandiera dell’Italia. Sopra, i colleghi di Stefano Colasanti che accompagnano la sua bara. Il corteo funebre per il pompiere eroe morto nell’esplosione di Rieti, è partito alle 10 dal Comando Provinciale vigili del fuoco di Rieti. A seguirli una folla stretta intorno ai familiari.
A cura di Alessia Rabbai
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Il corteo funebre dei vigili del fuoco per Stefano Colasanti
Il corteo funebre dei vigili del fuoco per Stefano Colasanti
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Un mezzo di vigili del fuoco con corone di calle rosse e una bandiera dell'Italia. Sopra, i colleghi di Stefano Colasanti che accompagnano commossi la sua bara. Il corteo funebre per il pompiere eroe morto lo scorso 5 dicembre nell'esplosione di Rieti, è partito alle 10 dal Comando Provinciale vigili del fuoco. Questa mattina, martedì 11 dicembre, sono in corso i funerali di Stefano e dell'altra vittima dei fatti drammatici di via Salaria, Andrea Maggi, 38 anni. Il corteo funebre ha attraversato Porta Romana, via Roma, Piazza Vittorio Emanuele II°, via Cintia per poi arrivare davanti alla Cattedrale di Santa Maria Assunta, in Piazza Cesare Battisti, dove sono in corso le esequie. A seguirli, una folla che si è stretta in silenzio attorno al dolore dei familiari.

I funerali di Stefano Colasanti e Andrea Maggi

I funerali di Stefano Colasanti e Andrea Maggi sono stati celebrati questa mattina. Rieti si è fermata per rendere omaggio alle due vittime. All'interno della cattedrale le due bare poste l'una accanto all'altra, sono state accolte da tantissime persone: amici, parenti, conoscenti, semplicemente cittadini, uniti dal cordoglio. Sulla bara di Stefano è stato steso il Tricolore, mentre quella di Andrea è stata ricoperta con fiori bianchi.

Chi era Stefano Colasanti

Stefano Colasanti era un vigile del fuoco ma non era in servizio quando si è verificata la prima esplosione. Subito dopo i tragici fatti di Borgo Quinzio, si è avvicinato sul luogo per aiutare e dare una mano ed è stato preso in pieno dalla seconda esplosione che si è verificata nella pompa di benzina. Stefano era in servizio, ma diretto a Roma e non sul luogo dov'è deceduto. Oltre alla grande passione per il suo lavoro, Stefano amava il calcio e allenava le atlete della squadra femminile del Cittaducale.

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