“Potrebbe rifarlo”. Rimane in cella Valentino T., che ha infettato 30 donne con l’Hiv
![Immagine](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/2/2015/12/Schermata-2015-12-01-alle-22.44.06.jpg)
Rimane in carcere Valentino T., l'uomo che ha infettato almeno 30 donne con il virus dell'Hiv, avendo rapporti non protetti nella consapevolezza della sua sieropositività. Secondo i giudici, che hanno rigettato l'istanza di scarcerazione presentata dai legali del trentenne, "l'untore" non solo non è pentito, ma è pericoloso, visto che potrebbe reiterare la sua condotta criminale. Se fosse rimesso in libertà o costretto ai domiciliari l'uomo potrebbe provare a contattare nuovamente altre donne per contagiarle.
"Tutto lascia indicare che l'indagato se posto agli arresti domiciliari, sicuramente, attiverebbe quei contatti telefonici e telematici che gli hanno permesso di compiere altri reati, con nuovi incontri diretti a produrre nuove trasmissioni del virus dell'Hiv", si legge nel dispositivo del rigetto di scarcerazione. Per dimostrare le loro affermazioni i giudici hanno presentato le prove che, anche se consapevole di essere sotto inchiesta e già interrogato con dalle forze dell'ordine, avrebbe continuato a contattare donne su internet con cui avere rapporti sessuali, così come aveva fatto dal 2006, da quando aveva scoperto di aver contratto l'Hiv.
"E’ evidente che Valentino T. – prosegue la sentenza – se tornasse in libertà o agli arresti domiciliari, riprenderebbe a contattare delle donne, tramite le chat già a tal fine usate, per avere con esse rapporti sessuali non protetti in attuazione di quella volontà lesiva sviluppata negli ultimi nove anni e della sua particolare attitudine a non raccontare la verità e, anzi, a occultarla con pervicacia".