98 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Omicidio Luca Varani, per l’esame tossicologico “Marco Prato tentò davvero il suicidio”

Secondo il risultato dell’esame tossicologico Marco Prato, dopo aver seviziato e ucciso Luca Varani con il complice e amico Manuel Foffo, tentò davvero di togliersi la vita. A togliere ogni dubbio su una possibile messa in scena l’esame tossicologico.
A cura di Valerio Renzi
98 CONDIVISIONI
Immagine

Mentre Manuel Foffo, accompagnato dal padre, confessava di aver ucciso il 23enne Luca Varani nel suo appartamento la notte del 3 marzo, 24 ore dopo il suo complice e amico Marco Prato, si trovava in una stanza d'albergo nei pressi di piazza Bologna dove tentava di togliersi la vita. E a confermare che proprio di un tentativo di suicidio e non di una messa in scena si è trattato, è arrivata la perizia tossicologica firmata dalla dottoressa Federica Umani Ronchi.

Secondo i risultati presentati martedì 27 settembre, e riportati oggi dal quotidiano il Messaggero, Prato assunse una quantità di benzoziadepine 20 volte superiore alla dose massimi prescritti per i consumatori abituali, farmaci mandati giù con una grossa quantità di alcol. Se non fossero arrivate le forze dell'ordine nella stanza dove si era rinchiusa il pierre della Roma bene sarebbe dunque morto.

E il 6 ottobre il pm Francesco Scavo, assieme alla scientifica del Ris dei carabinieri torneranno proprio in quella stanza d'albergo ancora sigillata: l'avvocato difensore vuole che siano analizzati anche i bicchieri con cui Prato avrebbe mandato giù superalcolici e le pasticche di Minias. Da quanto ricostruito nei giorni successivi all'omicidio era stato appurato come sia i medicinali che la stanza d'albergo fossero state pagate con la carta di credito di Foffo, tanto che per lui era stato ipotizzato anche il reato d'istigazione al suicidio.

98 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views