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Omicidio Luca Sacchi ucciso a Roma

Omicidio di Luca Sacchi: il 18 maggio inzia il processo per cinque imputati, tra cui la fidanzata

Sono cinque gli imputati che lunedì 18 maggio compariranno davanti ai giudice della prima corte d’Assise di Roma per il processo sull’omicidio di Luca Sacchi. Il ventiquattrenne è morto a ottobre 2019, ucciso da un colpo di pistola all’Appio. Tra gli imputati anche la fidanzata Anastasiya Kylemnyk.
A cura di Alessia Rabbai
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Inizia lunedì 18 maggio il processo per l'omicidio di Luca Sacchi, il ventiquattrenne personal trainer ucciso da un colpo di pistola sparato alla testa davanti a un pub dell'Appio. Il via alle udienze era previsto per marzo scorso, ma è stato rinviato a causa dell'emergenza coronavirus. A comparire davanti alla prima corte d'Assise di Roma saranno cinque imputati. Il processo riguarderà Valerio Del GrossoPaolo Pirino e Marcello De Propris, accusati di rapina e di omicidio in concorso. I tre avevano chiesto di essere giudicati con il rito abbreviato, che prevede lo sconto di un terzo della pena, ma non gli è stato concesso. Pirino e Del Grosso hanno fisicamente incontrato Sacchi la sera in cui sono accaduti i drammatici fatti, il secondo, come emerso in sede d'indagine, sarebbe l'esecutore materiale dell'omicidio, colui che ha premuto il grilletto aprendo il fuoco contro il ventiquattrenne. De Propris ha invece fornito ai due l'arma del delitto, direttamente coinvolti in quello che inizialmente doveva essere uno scambio, ma che è culminato in una rapina premeditata. Imputato anche il padre di De Propris, Armando, il proprietario della pistola e della droga rinvenuta in casa a seguito di perquisizione.

Tra gli imputati a processo anche Anastasiya Kylemnyk

A comparire davanti ai giudici anche Anastasiya Kylemnyk, la fidanzata di Sacchi, che sarà pure parte offesa, mentre invece sarà processato a parte Giovanni Princi (con rito abbreviato), accusato come Anastasiya della compravendita della droga. "Se Anastasiya dice di essere vittima che racconti tutto e dica la verità perché non si è mai visto che una vittima si avvalga della facoltà di non rispondere o faccia un racconto inverosimile come ha fatto in sede di interrogatorio quando aveva detto di non sapere di avere 70mila euro nello zaino" hanno detto all'Adnkronos gli avvocati Armida Decina e Paolo Salice, legali della famiglia Sacchi in vista dell'inizio del processo.

L'omicidio di Luca Sacchi, freddato a 24 anni da un colpo di pistola

Luca Sacchi è stato ucciso nella notte tra il 23 e 24 ottobre scorsi con un colpo di pistola davanti al John Cabot pub del quartiere Appio Latino di Roma. Del Grosso e Pirino che hanno incontrato in strada Sacchi e la fidanzata avevano in programma uno scambio di droga (15 chili di sostanza stupefacente per 70mila euro) con Giovanni Princi e Anastasiya. Ma i due spacciatori di San Basilio, hanno trasformato lo scambio in rapina. Conversazioni intercettate dalle quali è emerso il coinvolgimento di De Propris e suo padre, in quanto l'uno ha fornito l'arma mentre l'altro ne era possessore. Probabilmente Sacchi ha cercato di reagire per proteggere quando i due hanno sottratto lo zaino alla fidanzata per proteggerla, ma i due non hanno mollato la presa e per darsi alla fugalo hanno ucciso. Luca soccorso e trasportato in codice rosso in ospedale è morto nella notte al San Giovanni di Roma.

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