1.320 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Ferimento Manuel Bortuzzo

Manuel Bortuzzo, parla l’allenatore: “Si allenava sognando le Olimpiadi. Non smettiamo di sperare”

Non vuole perdere le speranza Christian Galenda, uno degli allenatori di Manuel Bortuzzo, il 19enne raggiunto da alcuni colpi di pistola sabato notte che gli avrebbero provocato una paralisi permanente agli arti inferiori: “Ci vogliamo aggrappare all’1% di probabilità che lui possa tornare ad allenarsi con noi”, le parole dell’uomo ai microfoni di Fanpage.it.
A cura di Chiara Ammendola
1.320 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

"È stata una disgrazia che nessuno avrebbe mai potuto prevedere, soprattuto per le modalità con le quali è avvenuta", stenta a credere a quanto accaduto Christian Galenda, uno degli allenatori di Manuel Bortuzzo, il giovane promessa del nuoto di 19 anni ferito in una sparatoria fuori un pub dell’Axa nella notte tra sabato e domenica scorsi a Roma. Ai microfoni di Fanpage.it il giovane racconta di voler continuare a mantenere viva la speranza per il futuro del 19enne che secondo i medici non potrà più camminare: "Ci vogliamo aggrappare all'1% di probabilità che lui possa tornare ad allenarsi con noi – spiega Christian – per ora il pensiero che lui possa non camminare più vorremmo lasciarlo da parte".

Manuel sognava di gareggiare un giorno alle Olimpiadi

Giunto a Roma con il sogno un giorno di raggiungere grandi obiettivi, Manuel è rimasto vittima di un vero e proprio agguato che gli ha provocato, come spiegato dai medici che lo hanno operato all'ospedale San Camillo, una lesione midollare completa. "So come siamo fatti noi e quindi guarderemo avanti con positività e faremo il tifo per lui incoraggiandolo – aggiunge l'allenatore – Manuel è venuto qui con la speranza di migliorare, per raggiungere un giorno obiettivi internazionali, come le Olimpiadi. L'intero team continua a sperare che un giorno possa tornare ad allenarsi proprio con loro".

Forse uno scambio di persona alla base dell'agguato

Originario di Treviso, Manuel si era trasferito da poco a Roma per coltivare la sua passione: il nuoto. Il giovane si allena al Polo Natatorio di Ostia della Fin, la Federazione italiana nuoto e alloggia in una foresteria della Guardia di Finanza insieme ad altri giovani atleti. Sabato si era recato insieme con la fidanzata, la 16enne Martina, anche lei nuotatrice ad una festa di 18 anni di un amico in un pub dell'Axa. A un certo punto sarebbe scoppiata una rissa tra due gruppi di persone, poco dopo l'agguato: qualcuno ha esploso alcuni colpi di pistola, indirizzati proprio verso il 19enne, forse vittima di uno scambio di persona.

1.320 CONDIVISIONI
102 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views