489 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Ferimento Manuel Bortuzzo

Manuel Bortuzzo, la pista del controllo del territorio: “Urlavano ora la piazza è nostra”

Gli inquirenti stanno valutando se contestare ai due fermati l’aggravante del metodo mafioso. Per capire se la pista del controllo del territorio è quella giusta sarà fondamentale capire chi sono le due persone coinvolte nell’antefatto alla sparatoria in cui è rimasto ferito Manuel Bortuzzo: la rissa nel pub di piazza Eschilo per cui Daniel Bazzano e Lorenzo Marinelli sono tornati armati a cercare vendetta.
A cura di Valerio Renzi
489 CONDIVISIONI
I due ragazzi responsabili del ferimento di Manuel Bortuzzo
I due ragazzi responsabili del ferimento di Manuel Bortuzzo
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Gli inquirenti stanno valutando se contestare a Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano , per la modalità della sparatoria in cui è stato ferito per errore Manuel Bortuzzo promessa del nuoto di 20 anni rimasto paralizzato dalla vita in già. Un testimone ha riferito che, allontanandosi a bordo dello scooter, i due avrebbero urlato: "Ora la piazza è nostra", urlando e ridendo. Per capire se la pista del controllo del territorio sia quella giusta sarà indispensabile chiarire chi sono le altre due persone coinvolte nell'antefatto alla sparatoria, ovvero la rissa fuori e dentro l'Irish Pub di piazza Eschilo, che non sono ancora state individuate. L'Axa, quartiere residenziale tra Roma e Ostia, non è certo una piazza di spaccio, anche per questo le parole del testimone dovrebbero trovare un contesto più chiaro dove inserirsi.

Per ora Bazzano e Marinelli – che saranno ascoltati questa mattina nell'interrogatorio di garanzia – negano che quanto accaduto abbia a che fare con precise dinamiche criminali. Avrebbero parlato di una rissa per futili motivi e della voglia di vendicarsi dell'onta subita, degli insulti e delle minacce. Il profilo criminale emerso finora dei due arrestati non è quello di boss emergenti, anche se Marinelli ha un parente di peso nella recente storia criminale di Acilia: Stefano Marinelli, legato ad alcune famiglie di camorra, considerato per anni epicentro di molte attività criminali nella zona.

Le dichiarazioni di Lorenzo Marinelli

"Volevo andare a picchiare qualcuno pur non sapendo chi mi aveva prima colpito. In realtà non so spiegare il motivo del gesto", si è giustificato Marinelli. "Siamo tornati tirando dritto davanti a detto esercizio commerciale dove abbiamo notato la presenza di alcune volanti della Polizia. Ho esploso questi colpi d'arma da fuoco in direzione di un ragazzo che ho visto muoversi.  – ha aggiunto spiegando di non essere lucido quando ha sparato – In realtà non vi era alcun motivo. Non ricordo con esattezza questo momento. Sono profondamente scosso e sono tre giorni che non dormo. L'ho collegato a qualcuno di quelli che mi avevano minacciato durante la rissa nel pub e quindi ho indirizzato i colpi verso di lui per questo motivo anche se non lo volevo prendere".

489 CONDIVISIONI
103 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views