Lazio-Roma, 12 daspo per dei tifosi giallorossi dopo lite in Curva Sud per la coreografia
Dodici tifosi romanisti sono stati sanzionati per alcuni episodi di violenza avvenuti all'interno della Curva Sud dello Stadio Olimpico. Gli scontri sono avvenuti in occasione del derby tra la Lazio e la Roma del 2 marzo di quest'anno, quando poco prima del fischio d'inizio alcuni esponenti dei gruppi ultras "Roma", "Fedayn" e "Magliana" sono venuti alle mani a seguito di una disputa dovuta all'organizzazione della coreografia. Nei confronti di alcuni di loro è partita la denuncia da parte della Digos, che ha portato a 12 provvedimenti di Daspo fino a un massimo di cinque anni. In totale sono quattro i sostenitori sottoposti alla sanzione più elevata, con la previsione aggiuntiva dell'obbligo di firma vista l'aggravante della recidiva. Nei confronti di altri sei è scattato un Daspo di 4 anni, mentre per i due restanti è previsto un periodo di allontanamento dagli stadi e dai palazzetti per i prossimi 5 anni, senza tuttavia l'obbligo di firma. Ora i sostenitori sanzionati saranno chiamati a difendersi dalle accuse di violenza privata con le varie circostanzi aggravanti collegate al reato principale.
Ecco il motivo che ha portato al Daspo per 12 tifosi giallorossi
Lazio e Roma sono storicamente rivali calcistiche, con entrambe le tifoserie che si sono rese protagoniste di scontri negli anni passati. Proprio qualche giorno prima del derby il rischio di violenze tra le due frange della Capitale si era alzato ulteriormente, con alcuni tifosi biancocelesti che avevano "scoperto" i loro dirimpettai durante l'allestimento della coreografia. Tutto lasciava presagire a una resa dei conti prima della stracittadina, ma nessuno si sarebbe mai immaginato che la rissa principale si sarebbe verificata tra tifosi della stessa squadra all'interno della loro curva. A venti minuti dal fischio d'inizio della partita alcuni rappresentanti del gruppo ultras "Roma" si sarebbero messi d'impegno per allestire la coreografia, decisione che non sarebbe andata giù ad alcuni tifosi dei "Fedayn" e a una rappresentanza del gruppo "Magliana", che hanno assistito alla scena dall'alto. Alcuni di loro avrebbero preso di mira un tifoso appartenente al gruppo "Roma", minacciandolo a più riprese. Dopo la prima spintonata sarebbe partita una violenta colluttazione tra le frange contrapposte, alla quale sono seguiti calci, pugni e sputi. I motivi degli scontri sarebbero legati alla mancata volontà da parte dei gruppi "Fedayn" e "Magliana" di allestire la coreografia, che invece era l'obiettivo della sezione dei "Roma". La spaccatura interna è sfociata in violenza, con le immagini degli scontri poi visionate dalla Procura e dalla Digos, fino all'identificazione di 12 tifosi. Nei loro confronti è scattato il provvedimento di Daspo, emesso dalla Divisione Anticrimine.
Un altro scontro nella tifoseria giallorossa tra "Fedayn" e "Roma"
La rissa avvenuta il 2 marzo all'interno della Curva Sud non si tratta di un episodio sparuto, bensì uno dei tanti punti di una rivalità interna che prosegue ormai da mesi per il dominio del settore dello Stadio Olimpico. Qualche giorno dopo il derby della discordia le frange dei "Fedayn" e dei "Roma" si sono resi protagonisti di un'altra violenta colluttazione, questa volta fuori da un bar nel cuore di Centocelle. Durante la notte alcuni tifosi hanno messo a ferro e fuoco l'Highlander Pub di via della Primavera, il ritrovo dei Fedayn, seminando lo scompiglio nell'intero quartiere. La rissa è stata calmata solo grazie all'intervento delle forze dell'ordine, che sono intervenute ponendo fine agli scontri.