La presidente del I Municipio di Roma Sabrina Alfonsi, è finita nel mirino delle frange radicali del movimento provita e di alcuni gruppi neofascisti. La sua colpa? Essersi esposta in difesa della 194 e del diritto delle donne all'interruzione volontaria di gravidanza. Ma partiamo con ordine. Lo scorso martedì Alfonsi partecipa a un flash mob all'esterno della sede dell'associazione Pro Vita in viale Manzoni. Nel corso dell'iniziativa le attiviste coprono con un foglio bianco l'immagine del manifesto antiabortista già rimosso dalle strade della città: "Pro Vita affigge il manifesto all’interno della vetrina della sede. Noi stasera siamo qui, a soli due giorni dalla grande manifestazione delle donne a Roma che ha fatto sentire alta la sua voce contro ogni forma di violenza di genere e contro il disegno di legge Pillon, per ribadire che la legge 194 costituisce uno dei capisaldi del diritto delle donne all’autodeterminazione e alla libertà di scelta”.
Una partecipazione quella della minisindaca che non è passata inosservata, attirando nei suoi confronti gli strali del centrodestra e richieste di chiarimenti, mentre altri hanno deciso di passare dalle parole ai fatti. Ieri i militanti di Milita Christi, associazione riferimento del cattolicesimo tradizionalista più oltranzista e di estrema destra, hanno fatto irruzione durante la seduta del consiglio in I Municipio scandendo slogan ed esponendo uno striscione con su scritti "Alfonsi dimettiti". Questa mattina è stata la volta degli attivisti del gruppo della galassia del neofascismo più oltranzista Azione Frontale dire la sua, attacchinando dei manifestini fuori la sede del municipio Roma Centro: "Sabrina Alfonsi quando la politica diventa morte!".
"I settori più beceri della nostra città continuano con le loro provocazioni. Questa mattina è la volta di "Azione frontale" che stanotte ha pensato bene di imbrattare le pareti di un edificio pubblico. L'ingresso del Municipio. Chiaramente nessuna paura nei confronti di questi personaggi e nessun passo indietro sull'impegno in difesa della libertà delle donne. Approfitto per ringraziare tutte e tutti per la solidarietà e la vicinanza che mi avete espresso ieri", ha risposto questa mattina la diretta interessata con un post su Facebook.
Oggi pomeriggio la Casa Internazionale delle Donne promuove una mobilitazione per oggi pomeriggio in solidarietà ad Alfonsi: “ Le donne fanno muro contro questi attacchi fanatici e fondamentalisti. Siamo consapevoli che chi compie questi gesti si sente legittimato dall'affermarsi di un razzismo e di un sessismo in parte condiviso anche dalle istituzioni e dalle leggi recentemente approvate. Vogliamo affermare di nuovo tutta la nostra stima e la solidarietà alla Presidente Alfonsi; siamo al suo fianco e condividiamo la sua battaglia di civiltà. Invitiamo tutta la cittadinanza antifascista, le donne e gli uomini di movimenti e associazioni democratiche a partecipare numerosi al presidio". L'appuntamento è alle 18.00 al numero 5o di via Petroselli.