15 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

L’accusa: “Doina Matei può tornare in semilibertà”. E lei chiede scusa per le foto al mare

Per l’accusa Doina Matei, condannata per l’omicidio di Vanessa Russo con un ombrello nel 2007 a Roma, può tornare al regime di semilibertà. La donna era tornata in carcere dopo le polemiche seguite alla pubblicazione di alcune foto che la ritraevano sorridente e in costume postate su Facebook.
A cura di Valerio Renzi
15 CONDIVISIONI
Immagine

Il Pg ha dato il via libera alla revoca della sospensione della semilibertà per Doina Matei, la donna che nel 2007 uccise con un'ombrellata in un occhio Vanessa Russo al culmine di un litigio nella metropolitana di Roma. La stessa accusa si è così espressa affinché, dopo nove anni di carcere, Doina possa tornare a usufruire della semilibertà: ovvero recarsi a lavorare la mattina come hostess per i turisti in arrivo a Venezia, e la sera rientrare a dormire nel carcere della Giudecca. Ora la decisione spetterà solo al tribunale di sorveglianza di Venezia, che dovrà valutare la revoca della sospensione della semilibertà avanzata dal legale Nino Mazzarita.

Doina Matei: "Chiedo Scusa per quelle foto su Facebook"

Dal canto suo Doina ha chiesto scusa per quelle foto pubblicate su Facebook, che la ritraevano sorridente in costume al mare, e che hanno fatto andare su tutte le furie i parenti di Vanessa Russo, scatenato l'opinione pubblica e infiammato il dibattito politico, fino ad arrivare ad un suo rientro in carcere. "Ho capito di aver compiuto una leggerezza, non pensavo che per una foto pubblicata su un giornale scoppiasse tutto questo scandalo. – ha spiegato – Me lo sarei immaginato quando un anno fa circa mi è stata concessa la semilibertà. Chiedo scusa a tutti, anche alla famiglia di Vanessa Russo, so che non mi perdonerà mai ma la mia è un'espiazione interiore".

"Non sapevo di non poter usare Facebook e l'ho fatto per contattare i miei figli senza urtare alcuna sensibilità. Non userò più i social – ha spiegato ancora la donna – il comportamento della magistratura veneziana di fronte ad una vicenda così delicata è stato esemplare".

15 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views