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Funerali di Vincenzo Eleuteri, l’ultimo saluto al delegato morto nell’esplosione a Rocca di Papa

I funerali del delegato del sindaco Vincenzo Eleuteri, morto a seguito dell’esplosione provocata da una fuga di gas nella sede comunale di Rocca di Papa sono stati celebrati oggi, nella chiesa di Santa Maria assunta in Corso Costituente. Il lutto proclamato a Rocca di Papa durerà tre giorni.
A cura di Alessia Rabbai
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Una folla di persone si è stretta intorno alla famiglia e ai parenti di Vincenzo Eleuteri, delegato del sindaco, rimasto gravemente ustionato nell'esplosione avvenuta nella sede comunale di Rocca di Papa di lunedì 10 giugno, provocata da una fuga di gas. I cittadini di Rocca di Papa e dei Castelli Romani hanno affollato la chiesa di Santa Maria Assunta in corso Costituente, per dare l'ultimo saluto a Eleuteri, la prima vittima dell'esplosione, deceduto pochi giorni prima del sindaco Emanuele Crestini. Amici, parenti, conoscenti, sindaci del comprensorio e di altri Comuni, forze dell'ordine, esponenti del mondo della politica e associazioni hanno atteso l'arrivo della bara e hanno partecipato alla funzione religiosa, uniti in un profondo silenzio. Eleuteri, che avrebbe a breve compiuto 68 anni, aveva riportato ustioni su tutto il corpo. È morto domenica scorsa dopo un'agonia durata diversi giorni all'ospedale Sant'Eugenio di Roma, nonostante le cure dei medici, che hanno fatto il possibile per salvargli la vita. Il lutto indetto a Rocca di Papa durerà tre giorni.

Esplosione a Rocca di Papa

Sale a due il bilancio delle vittime morte a seguito dell'esplosione avvenuta a Rocca di Papa lo scorso 10 giugno. Il delegato del sindaco, Vincenzo Eleuteri, rimasto gravemente ustionato e intossicato dopo aver inalato il fumo durante l'esplosione, non ce l'ha fatta ed è morto per complicazioni domenica 16 giugno. La seconda vittima è il sindaco di Rocca di Papa Emanuele Crestini, morto dopo dieci giorni di agonia, giovedì 20 giugno, a seguito di una crisi respiratoria e di un progressivo peggioramento delle sue condizioni si salute. Anche Crestini era rimasto gravemente ustionato nell'esplosione, uscendo per ultimo dalla sede comunale, soltanto dopo essersi accertato che tutti fossero salvi.

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