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Esplosione a Rocca di Papa, la bimba di 5 anni è stata operata. Resta grave il sindaco

È stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico maxillo-facciale la bimba di cinque anni rimasta ferita nell’esplosione di Rocca di Papa. La piccola era arrivata all’ospedale Bambin Gesù con un trauma facciale e cranico. Ora è stabile ma la prognosi è ancora riservata. resta grave il sindaco Emanuele Crestini.
A cura di Alessia Rabbai
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Esplosione a Rocca di Papa
Esplosione a Rocca di Papa

La bimba di cinque anni rimasta ferita nell'esplosione provocata da una fuga di gas avvenuta a Rocca di Papa lunedì 10 giugno scorso ha subito un intervento di chirurgia maxillo-facciale. I medici l'hanno operata ieri sera, per intervenire sulla frattura di un'orbita oculare. Come riporta il bollettino medico dell'ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma "la piccola è in condizioni cliniche stabili, ma la prognosi rimane riservata". I medici aggiungono che "nelle prossime ore verrà effettuata una serie di accertamenti per valutare le condizioni generali e per programmare successivi trattamenti". La bimba era stata ricoverata d'urgenza nel nosocomio per un trauma facciale e cranico, rimasta gravemente ferita a seguito dell'esplosione.

Ancora grave il sindaco Emanuele Crestini

Sono ancora gravi le condizioni di salute del sindaco di Rocca di Papa, Emanuele Crestini, l'ultimo ad essere uscito dalla sede comunale, rimasto vittima dell'esplosione. Il bilancio dell'accaduto è di 16 feriti, dei quali fortunatamente nessuno sarebbe in pericolo di vita. Tra questi, "sei sono stati soccorsi e medicati sul posto senza il trasporto in ospedale" ha scritto l'assessore alla sanità e integrazione sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D'Amato. Gli altri dieci sono stati portati a Frascati, il Policlinico Tor Vergata e al Bambino Gesù.

Esplosione a Rocca di Papa

Nel frattempo sull'esplosione avvenuta a Rocca di Papa la procura indaga per disastro colposo, lesioni gravi e gravissime e ha iscritto tre nomi sul registro degli indagati. Si tratta del rappresentante legale di una ditta appaltatrice di Frosinone, il tecnico geologo incaricato dei lavori e del geologo che aveva fatto le indagini geognostiche per conto del Comune. Secondo quanto è emerso la fuga di gas è stata provocata dalla rottura di un tubo durante dei lavori.

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