24 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Crisi in Campidoglio, oggi nuovo faccia a faccia tra Marino e il Pd

Oggi il nuovo faccia a faccia tra il Pd e Ignazio Marino per discutere il “cambio di passo” chiesto dal partito al suo sindaco. All’orizzonte il rimpasto della giunta e forse la sostituzione del vicesindaco di Sel Luigi Nieri.
A cura di Valerio Renzi
24 CONDIVISIONI
Immagine

Non ha nessuna intenzione di mollare Ignazio Marino e si fa più aggressivo, rilascia interviste ai giornali (due solo sabato) e va in tv a difendere l'operato della sua giunta, domenica è stato ospite per un faccia a faccia con i cittadini a "In 1/2 Ora di" Lucia Annunziata. E proprio nello studio dell'Annunziata liquida in pochi minuti il terremoto che sta scuotendo la sua poltrona: "Nessuno mi ha chiesto di azzerare la giunta né me lo chiederà", dice Marino facendo riferimento alla burrascosa riunione tenutasi al Nazareno tra il primo cittadino e i vertici romani e non solo del Partito democratico. E a chi gli chiede se si sente all'altezza del compito assegnatogli dagli elettori, Marino non ha dubbi: "sono assolutamente convinto di potercela fare, super convinto".

Quel che è certo è che oggi ci sarà un nuovo faccia a faccia tra Ignazio Marino e il Partito democratico. Tolta di mezzo l'ipotesi, più o meno soft di dimissioni, sul piatto rimangono i nuovi equilibri in giunta. In molti chiedono l'azzeramento, mentre Marino e i suoi fedelissimi proporranno l'addio dell'assessore alla Politiche Sociali Rita Cutini, e forse dell'assessore allo Sport Pancalli, oltre alla testa del capo di gabinetto Fuciti ritenuto in larga misura responsabile della cattiva gestione dell'affaire "panda gate". Tra queste due ipotesi si potrebbe arrivare ad una mediazione, tenuto conto che Marino non vuole rinunciare ad esercitare il suo potere sulle nomine in giunta, prerogativa che spetta solo al sindaco non al partito né ai consiglieri comunali.

Traballa la poltrona del vicesindaco Luigi Nieri?

Capitolo a parte riguarda Luigi Nieri, vicesindaco di Sel con delega al Patrimonio, molto vicino al sindaco con cui ha un buon feeling, ma inviso a larga parte del Pd che chiede una figura di garanzia, ma che soprattutto sia del Pd. "Abbiamo il 40% dei voti spetta a noi esprimere anche il vicensidaco", mugugnano i molti che vorrebbero un uomo di garanzia per ogni corrente democratica come vice di Marino.

Sono due i nomi che circolano in queste ore. Il primo è quello di Walter Tocci, classe 1952 consigliere comunale dall'1985 al 1993, poi vicesindaco dell'era Rutelli e assessore alla Mobilità. Attualmente siede in Senato ed è direttore del Centro studi per la riforma dello Stato. Tocci rappresenta una dello voci più di sinistra nel Pd di Renzi, e per questo alla fine potrebbe far ingoiare ai vendoliani il boccone amaro. Dall'altra parte c'è il nome di Marco Causi, parlamentare ed ex assessore al Bilancio quando a Palazzo Senatorio sedeva Walter Veltroni.

24 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views