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Chiusura metro Repubblica, oggi la protesta dei commercianti: “Danni al nostro lavoro”

Oggi alle 10.30 i commercianti del centro hanno protestato contro la chiusura della stazione metro di Repubblica, ferma ormai da quattro mesi. “Siamo in ginocchio”, hanno detto, lamentando il calo degli introiti. I negozianti non credono al fatto che la fermata riaprirà a maggio come detto dal Campidoglio.
A cura di Natascia Grbic
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Questa mattina, alle 10.30, i commercianti che lavorano a Repubblica hanno protestato a piazza Esedra per la chiusura della fermata metro. La stazione è ferma da quattro mesi, ossia da quando si è verificato il cedimento sulle scale mobili che ha causato il ferimento di decine di persone. Quattro mesi in cui i negozianti hanno lamentato un considerevole calo dei profitti: "Siamo in ginocchio", hanno detto più volte. E questa mattina si sono riuniti a piazza Esedra per protestare contro la sindaca Virginia Raggi. I commercianti hanno portato anche un "libro delle proteste" in cui i manifestanti hanno rilasciato commenti – anche poco carini – contro la sindaca e la chiusura della metro Repubblica. La situazione si è recentemente aggravata con il fermo delle stazioni Barberini e Spagna. E, nonostante il Campidoglio abbia detto che Repubblica riaprirà a maggio, i commercianti non sono fiduciosi.

Chiusura metro Repubblica, dodici indagati per la rottura delle scale mobili

La stazione metro di Repubblica, sulla linea A, è chiusa da ottobre 2018, ossia quando la scala mobile è crollata causando il ferimento di decine di persone. Non si sa ancora cosa abbia causato il cedimento: l'inchiesta, infatti, è ancora in corso. Il Campidoglio intanto ha rescisso il contratto con la ditta che si occupava della manutenzione delle scale mobili della metro, che continuano a rompersi e a causare problemi in diverse stazioni, l'ultima delle quali è stata quella di Barberini. Secondo quanto annunciato dal Campidoglio, la metro di Repubblica dovrebbe riaprire a maggio. A ritardare l'apertura, sarebbe la mancanza di un pezzo da sostituire sulla scala mobile che va creato appositamente per quel mezzo. Sono dodici intanto gli indagati tra funzionari della municipalizzata dei trasporti e dipendenti della ditta di manutenzione per frode in pubbliche forniture che si dovevano occupare della riparazione delle scale mobili.

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