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Morte del carabiniere Mario Cerciello Rega a Roma

Carabiniere ucciso, la telefonata di Varriale in centrale: “Mario resisti, aiuto c’è troppo sangue”

È stata pubblicata la trascrizione della telefonata di Andrea Varriale alla centrale operativa subito dopo l’accoltellamento di Mario Cerciello Rega. Si tratta di minuti terribili, in cui il vicebrigadiere era steso a terra in una pozza di sangue dopo essere stato accoltellato da Finnegan Lee Elder.
A cura di Natascia Grbic
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Il vicebrigadiere dei carabiniere Mario Cerciello Rega
Il vicebrigadiere dei carabiniere Mario Cerciello Rega
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Pochi secondi di conversazione, il panico e il terrore per quanto accaduto che traspaiono dalla conversazione, pure se scritta. "Mario, Mario! Via Pietro Cossa via Pietro Cossa via Pietro Cossa subito un'ambulanza, collega accoltellato, subito": sono le parole dette da Andrea Varriale durante la telefonata alla centrale operativa subito dopo l'accoltellamento di Mario Cerciello Rega da parte di Finnegan Lee Elder e riportate da la Repubblica. "Perde tanto sangue, sto tamponando, Fa veloce, che perde tanto sangue". E ancora, cercando di non far perdere conoscenza al vicebrigadiere: "Mario, oh guardami Mario, Mario guardami…Mario ti prego! Collega accoltellato, collega accoltellato, Mario, Mario, Mario! Veloce il 118, veloce, Mario guardami!". Erano le 3.16 della notte tra il 25 e il 26 luglio: le urla di Varriale sono strazianti. "Mamma quanto sangue… mannaggia la miseria! Mario, dai, dai, dai che ce la fai!".

Gli ultimi istanti di Mario Cerciello Rega

"Dove l'hanno accoltellato?", chiede l'operatore. "Sotto il braccio. Ma perde una cifra di sangue e respira a mala pena… respira a mala pena. Mi sono tolto la maglietta, sto tamponando io. Perde una cifra di sangue! Mario dai, dai, stanno arrivando Mario. Oh stanno arrivando.. dai che stanno arrivando, dai che stanno arrivando, dai che stanno arrivando, compagno mio, oh, oh, eccoli li senti? Dai Mario tranquillo dai, stanno arrivando, ecco li vedi?". Flebile, in sottofondo, si sente la voce di Cerciello Rega: "Sto male, sto male…". I minuti passano, i soccorsi arrivano ma non vedono i due carabinieri a terra: Varriale è disperato. "Non è arrivato nessuno, mi passano davanti e non mi vedono". Poco prima, l'operatore chiede al carabiniere se sono riusciti a fermare i due americani: "Eh ma dimmelo che li hai fermati no! Ti mando qualcuno!". "Ma che ho fermato che appena li abbiamo fermati c’hanno accoltellato!".

Come Rega, anche Varriale non aveva la pistola con sé

Al momento dell'incontro con i due americani, Mario Cerciello Rega non aveva con sé la pistola. Quello che è emerso con certezza ora – e che Fanpage.it aveva già anticipato – è che anche Andrea Varriale si è presentato all'appuntamento senza l'arma d'ordinanza. Agli atti dell'inchiesta contro i due californiani pare emerga che il vicebrigadiere non avesse con sé nemmeno il tesserino identificativo, che non sarebbe stato trovato né sulla scena del crimine né addosso a Rega dopo il decesso in ospedale. Un particolare non da poco e che contribuisce a imbrogliare ancora di più la matassa di misteri e particolari di quella notte tragica.

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