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Annunciata la riapertura della Pecora Elettrica: nella notte nuovo incendio doloso in una palestra

Solo ieri la Regione Lazio ha annunciato che avrebbe preso in gestione i locali della Pecora Elettrica, cafè libreria dato alle fiamme per la seconda volta il 5 novembre. Stanotte è bruciata una palestra a via Valmontone. Si allunga la lista delle attività economiche incendiate da ignoti, che non hanno ancora un volto e un nome.
A cura di Natascia Grbic
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"Apprendiamo dalle agenzie che questa notte un incendio doloso ha colpito un’altra attività economica di Centocelle, nel V Municipio; questa volta, dopo gli incendi dei mesi scorsi a danno della Pecora elettrica, di Cento55 e del Baraka Bistrot, a essere colpita è stata una palestra". Inizia così la nota diffusa dalla consigliera regionale Marta Bonafoni e dal consigliere del V municipio Stefano Veglianti riguardo il rogo scoppiato questa notte a Roma, nel quartiere romano di Centocelle. Le fiamme hanno avvolto una palestra al civico 26 di via Valmontone, e poco dopo le sirene dei Vigili del Fuoco hanno interrotto il silenzio della notte nel quartiere alla periferia di Roma. Sul posto, oltre i Vigili del Fuoco, anche la Polizia scientifica. Secondo quanto dichiarato da Bonafoni e Veglianti, l'incendio sarebbe quindi di natura dolosa. Ed è stato appiccato il giorno dopo l'annuncio della presa in gestione della Regione Lazio dei locali de La Pecora Elettrica.

"Proprio ieri la Regione Lazio ha voluto lanciare un segnale agli abitanti del quartiere, che più volte sono scesi per le vie di Centocelle, annunciando che il locale che ha ospitato ‘La Pecora elettrica‘ diverrà un luogo di aggregazione dove le istituzioni e la cittadinanza si contrapporranno alla criminalità con una presenza forte e consapevole – continuano Bonafoni e Veglianti – È chiaro tuttavia che nel quartiere è in atto una trasformazione che necessità di interventi mirati per sradicare questi fenomeni e le realtà criminali che vi si celano dietro. L’emergenza coronavirus e le chiusure prolungate delle attività espongono i commercianti e le imprese a vulnerabilità maggiori, per questa ragione torniamo a chiedere che le forze di polizia e tutte le autorità preposte – assieme alla cittadinanza – lavorino su questo importante quadrante della Città prima che la ‘strategia della tensione' prevalga definitivamente".

La Pecora Elettrica è stata data alle fiamme ben due volte: la prima il 25 aprile (tanto che inizialmente si era pensato a una matrice politica dietro quel gesto), la seconda il 5 novembre, alla vigilia della riapertura. Un mese prima era stata distrutta dal fuoco la Pinseria Cento55, mentre due giorni dopo il nuovo rogo de La Pecora Elettrica è stato incendiato il Baraka Bistrot, locale che aveva espresso solidarietà ai proprietari, Danilo e Alessandra. Secondo chi indaga, dietro questi episodi ci sarebbe la criminalità organizzata. Non sappiamo se la palestra sia stata incendiata dalla stessa mano che ha distrutto la Pecora Elettrica, o se si tratti solo di una curiosa coincidenza. Certo è che i locali in quella zona continuano a bruciare. Ma a chi fa comodo? Non c'è ancora una risposta.

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