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Alberi a Roma, Virginia Raggi chiede soldi ai privati per la gestione dell’emergenza

Si è concluso ieri il tavolo sull’emergenza alberi tra la sindaca di Roma Virginia Raggi e i funzionari del ministero dell’Ambiente. Tra le ipotesi per fronteggiare la situazione si è parlato di un piano di sponsorizzazione e di accordi tra privati, dopo che la sindaca aveva chiesto aiuti al Governo.
A cura di Tommaso Franchi
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Ipotesi sponsorizzazione e mecenatismo. Con questa prospettiva si è chiuso ieri in Campidoglio il vertice sulla tutela del patrimonio arboreo tra la sindaca di Roma Virginia Raggi e i funzionari del ministero dell'Ambiente. Nel corso della prima riunione, che ha visto la partecipazione degli Stati generali del verde, si è parlato del modo in cui dovrà procedere il tavolo inter istituzionale a livello di coordinamento e cooperazione per la rimozione degli alberi caduti e dei tronchi pericolanti. L'obiettivo è quello di concordare un percorso nel breve periodo; per questo motivo si apre l'ipotesi di affidare ai privati la gestione del verde capitolino. La richiesta di "scelte difficili", esplicitamente chieste dalla Raggi in un post su Facebook, potrebbe essere accontentata attraverso un piano di sponsorizzazioni e di finanziamenti per poter fronteggiare l'emergenza alberi. Ieri la sindaca aveva chiesto sostegno al Governo, ma al momento Palazzo Chigi non ha offerto garanzie di tipo economico.

Aumentare la partecipazione

Non solo fondi per i trasporti e per le strade, ma anche per gli alberi "fascisti" della Capitale. Un percorso appena cominciato, ma in ottica futura la Raggi, attraverso l'ufficio stampa di Roma Capitale, ha fatto sapere che sarà necessario un aumento della partecipazione. Già nella giornata di ieri il tavolo ha visto la presenza di membri e funzionari dell'ambiente, come il soprintendente speciale il Paesaggio di Roma Francesco Prosperetti e l'assessore all'urbanistica Luca Montuori. A loro e agli altri componenti del tavolo la sindaca ha chiesto più partecipazione, con un maggiore coinvolgimento del territorio attraverso la collaborazione Municipi e di associazioni che si occupano della tutela del verde capitolino.

Obiettivo: stop emergenza

Il probabile affidamento ai privati della gestione del patrimonio arboreo potrebbe essere la soluzione per fronteggiare un'emergenza che dura da molto tempo. Negli ultimi mesi a Roma c'è stato un record di crolli di alberi, molti dei quali sono stati abbandonati nei pressi di edifici, uffici e di scuole. Per fronteggiare questa situazione la sindaca di Roma si era mossa assumendo circa 70 nuovi giardinieri, dopo che nei primi tre mesi del 2019 si erano registrati oltre 200 crolli, con l'intervento di 150 membri della polizia locale per rimuovere gli alberi crollati al suolo. Ora la strada che si apre è quella del mecenatismo, attraverso un percorso di tutela collettiva della situazione alberi.

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