199 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Torre Maura, parla il padre di Simone: “Sono fiero di lui, ma non va strumentalizzato”

Il padre di Simone, Walter, ha rilasciato un’intervista al Fatto Quotidiano dove ha dichiarato di essere fiero e orgoglioso delle parole del figlio dette a Torre Maura durante la protesta contro l’arrivo di alcune famiglie rom. “Ero commosso, non sono riuscito a dirgli nulla. Si vede che ho seminato bene, ma adesso non va strumentalizzato”.
A cura di Natascia Grbic
199 CONDIVISIONI
Simone, 15 anni, ha
Simone, 15 anni, ha

"Sono orgoglioso di mio figlio, mi fa pensare di aver seminato bene". Queste parole sono di Walter, ex lavoratore Almaviva e padre di Simone, il ragazzo che da solo è riuscito a tenere testa a CasaPound e al suo leader, Mauro Antonini, durante le proteste contro l'accoglienza di alcune famiglie rom nell'Ex Clinica di Torre Maura. "Bene che abbia il suo pensiero, ma non va strumentalizzato", ha detto in un'intervista rilasciata al Fatto Quotidiano. Walter ha saputo del gesto del figlio da un video che gli è stato inviato da alcuni amici su WhatsApp, non aveva idea che era andato nel fulcro della proteste a Torre Maura, in via Codirissoni. "Ero commosso, non sono riuscito a dirgli nulla. Gli ho dato un bacio e l'ho mandato a divertirsi al Romics".

Torre Maura, il padre di Simone: "Non bisogna accontentarsi dell'eroe di turno"

Dopo il suo gesto, Simone è diventato un esempio per tutti. Ma secondo il padre non basta, non ci si può accontentare dell'eroe di turno e pensare che sia sufficiente così. "Bisognerebbe organizzarsi e protestare davanti ai palazzi del potere. E anche la sinistra non può accontentarsi dell'eroe di turno. Oggi è Simone, ieri era Mimmo Lucano, l'altro ieri era il consigliere di Rocca di Papa. C'è la persona che scalda gli animi per qualche ora, ma non un vero lavoro di organizzazione". Walter non teme per l'incolumità del figlio: dato che si è esposto davanti le telecamere, eventuali ripercussioni avrebbero un clamore mediatico molto alto. "Devo dire che il ragazzo è stato intelligente, ha fatto quelle obiezioni in favore di telecamera, così nessuno poteva fargli niente. Stamattina l'ho accompagnato a scuola. Ma in generale, sono abbastanza tranquillo, dai".

Torre Maura, le parole di Simone contro il leader di CasaPound

"Io so de Tore Maura e non so' d'accordo". Con questa frase iniziale Simone ha dato il via a un discorso che ha fatto il giro d'Italia per schiettezza, lucidità e semplicità. "Secondo me nessuno deve esse lasciato dietro. Né italiani, né rom, né africani, né quarsiasi tipo de persona… Io so sicuro che sì". Le sue parole sono arrivate dopo che i residenti, uniti ai militanti di estrema destra di CasaPound, hanno protestato contro l'accoglienza di alcune famiglie rom nell'Ex Clinica di via Codirissoni a Torre Maura. Addirittura il pane destinato a sfamare le persone all'interno della struttura – compresi 33 minori – è stato gettato in terra al grido "Dovete morire di fame". Le famiglie rom saranno trasferite dal Comune di Roma in altri stabili già esistenti e sembra che i nuclei saranno separati.

199 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views