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Torno Subito: il bando 2018 della Regione Lazio per i giovani che vogliono fare esperienza all’estero

Presentato oggi da Massimiliano Smeriglio e Nicola Zingaretti, la quinta edizione di Torno Subito, il bando della Regione Lazio che finanzia percorsi di studio e formazione di giovani studenti e laureati all’estero. In tutto sono stati stanziati quest’anno 11,5 milioni di euro per finanziare 1000 borse.
A cura di Valerio Renzi
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Nel corso di un evento "social" mandato in diretta su Facebook dalla pagina della Regione Lazio, è stato presentato il progetto ‘Torno Subito', il bando per i giovani dai 18 ai 30 anni che vogliono fare un'esperienza di studio o formazione lavorativa all'estero, per poi tornare a metter in pratica quello che hanno appreso o affinato nel Lazio. La presentazione si è tenuta all'Officina Pasolini, uno degli hub culturali e per le arti aperti in questi anni dalla Regione Lazio. In sala, oltre a diversi ragazzi che lo scorso hanno viaggiato grazie a Torno Subito e che hanno raccontato la loro esperienza, gli studenti e le studentesse dell'istituto cinematografico Gian Maria Volontè e dell'Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini.

"Torno Subito è la dimostrazione che un'Italia diversa è possibile. Rispetto alla litania sulla fragilità degli strumenti di accesso al mondo del lavoro, questa è la dimostrazione che si può fare. Ragazzi e ragazze che vanno all'estero, studiano, lavorano poi tornano ed entrano nel mondo produttivo regionale. Anni fa era un sogno, ora è una realtà", ha dichiarato il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, presentando lo stanziamento di 11,5 milioni di euro che finanzieranno 1000 progetti di formazione per studenti e laureati. Zingaretti ha sottolineato la necessità di investire in formazione e ricerca: "È importante perché o il paese investe nelle nuove generazioni o non ce la farà mai. Ma non bisogna solo cavalcare le paure ma dare risposte ai motivi che le creano. Torno Subito è una prova. Non le politiche giovanili di un tempo, ma una strategia che metta i giovani nelle condizioni di aiutare l'Italia a crescere". "Ho paura – ha detto aggiunto il governatore – che rispetto alla percezione di insicurezza ci siano dei ‘cattivi maestri 2.0' di questo secolo che trasformano le paure in rabbia e odio verso qualcun altro. Questa è una cosa non solo stupida, ma inutile perché ciò non creerà mai una prospettiva di vita".

Il vicepresidente e assessore Massimiliano Smeriglio, che cinque anni fa si è inventato ‘Torno Subito', sottolinea come il provvedimento vada inserito in una più complessiva politica della Regione Lazio, che prevede anche progetti dedicati ai giovani che si trovano in difficoltà, tagliati fuori dal mercato del lavoro e da percorsi di formazione, come ‘Riesco'.  "Noi abbiamo provato a dare una risposta a un dibattito spesso surreale, che in questi giorni ha trovato il suo punto massimo, quello sul reddito di cittadinanza. Un sacco di chiacchiere sbagliate. Alcune cose si possono fare concretamente e immediatamente: per noi ‘Torno Subito' e ‘Riesco', sono due forme che rispondono all'idea di supportare i percorsi formativi e di potenziamento del profilo curriculare delle persone, sostenendole con un reddito", ha spiegato. "C'è una generazione di cui la politica si è dimenticata e noi abbiamo preso una parte consistente del fondo sociale europeo e l'abbiamo investito su questa generazione. – ha aggiunto Smeriglio – Questa è la migliore testimonianza possibile che non si fa politica con le chiacchiere, ma mettendo in campo delle opportunità. Ormai ‘Torno Subito' è una splendida opportunità, perché i ragazzi hanno capito il meccanismo, costruiscono in autonomia il progetto, si mettono in gioco e si valorizzano. Poi noi gli chiediamo di mettere a valore nella nostra Regione quello che hanno appreso in giro per il mondo".

Durante l'evento Zingaretti e Smeriglio hanno anche ribadito la volontà di voler proseguire sulla strada annunciata di una legge regionale per la tutela dei riders e dei lavoratori della gig economy. Un provvedimento che, come spiegato dal governatore a Fanpage.it in un'intervista, mira a garantire a queste figure "un salario minimo, copertura previdenziale e sanitaria", in mancanza di un'adeguata legislazione nazionale. "Dalla prossima settimana incontreremo tutte le piattaforme e le società che lavorano con i rider, perché è giusto il confronto. La nuova legge deve essere figlia della comprensione di questo fenomeno e della capacità di lavorare e trovare un punto di sintesi avanzato. Sono contento che dopo l'annuncio della legge regionale ci sono state molte richieste di incontro. Nessuno vuole fare cose contro qualcuno, ma insieme fare qualcosa per l'Italia", ha dichiarato Nicola Zingaretti a margine dell'iniziativa specificando i prossimi passaggi del percorso che porterà al provvedimento legislativo.

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