Stupro Viterbo, le minacce alla vittima violentata per ore: “Intanto non ti crederà nessuno”
Dopo le violenze sessuali riprese con il telefonino e le percosse, sarebbero arrivate le minacce. Francesco Chiricozzi e Marco Licci, 21 e 19 anni, una comune militanza nel gruppo di estrema destra CasaPound, avrebbero intimato alla loro vittima, una donna di 36 anni conosciuta in un locale e poi convinta a seguirli nel pub Old Manners Tavern che è anche sede di CasaPound, di non denunciare: "Stai zitta è meglio per te, intanto non ti crederà nessuno". Ma non è andata così: la donna si è rivolta agli investigatori che si sono subito messi in moto perquisendo le case dei due giovani. Nei telefoni cellulari le prove che gli inquirenti ritengono schiaccianti, tanto da aver portato questa mattina alla notifica della custodia cautelare in carcere per i due militanti.
"È stata una violenza inaudita: la donna è stata abusata più volte prima da uno e poi dall'altro per alcune ore, fino a quando non è stata abbandonata dai due ragazzi sotto casa". Queste le prime ricostruzioni dei fatti che trapelano da fonti investigative riportate dall'agenzia. Due ragazzi di "buona famiglia" ma già noti per la loro inclinazione alla violenza. Con il pallino per il calcio (entrambi sono ultras della viterbese) e il mito dello squadrismo fascista che li ha portati a impegnarsi in politica con CasaPound. Francesco Chiricozzi è anche consigliere comunale per il movimento, che ha espulso entrambi gli aderenti quando è emersa la notizia, nel suo paese a Vallerano. Sui social era solito postare, oltre il materiale di propaganda e le iniziative di CasaPound, foto di SS in divisa e di squadristi del ventennio, di Benito Mussolini e di Leon Degrelle.