Stupro di Viterbo, c’è un terzo indagato: avrebbe spinto Licci e Chiricozzi a cancellare le prove
Ci sarebbe un terzo indagato nell'inchiesta sullo stupro di Viterbo per il quale sono stati arrestati Francesco Chiricozzi e Riccardo Licci. Si tratterebbe di ‘Daniele de Bracciano', il ragazzo che ha inviato nelle chat il famoso messaggio in cui esortava i due militanti di CasaPound a eliminare il video della violenza sessuale avvenuta all'interno dell'Old Manners Tavern. Secondo quanto riportato oggi dal Corriere della Sera, ‘Daniele de Bracciano‘ sarebbe indagato per favoreggiamento. Sarebbe stato lui, infatti, a consigliare di cancellare le prove dello stupro e che avrebbe inviato numerosi messaggi di avvertimento a Licci e Chiricozzi per esortarli a pulire il telefono. Il cellulare di ‘Daniele de Bracciano' sarebbe stato quindi sequestrato per essere sottoposto a perizia.
Stupro di Viterbo, i messaggi di Daniele de Bracciano sulle chat
Numerosi i messaggi che ‘Daniele de Bracciano' avrebbe inviato su entrambe le chat, quella del Blocco Studentesco, organizzazione giovanile di CasaPound, e del Gruppo Bazzi. Nell'ordinanza che ha spiegato le motivazioni degli arresti di Riccardo Licci e Francesco Chiricozzi, sono riportati tutti i testi inviati. In riferimento a Licci, ‘Daniele de Bracciano' avrebbe scritto sul Gruppo Bazzi: "Fai così, chiamalo e dije che arrivano le guardie a perquisì, poi cancellate i messaggi. Regà, cancellate che sto giro so’ cazzi pe’ tutti sennò". E ancora nel gruppo del Blocco Studentesco: "Cancellare obbligatoriamente la chat. Sia chiaro, obbligatoriamente. No domande". E poi, in privato a Riccardo Licci: "Fai l’hard reset del telefono". Licci e Chiricozzi non sarebbero stati quindi gli unici a essere a conoscenza di quanto accaduto, ma lo sarebbero stati anche gli altri militanti di CasaPound. Che avrebbero operato insieme per coprirsi a vicenda.