Strage Latina, telefonata di Capasso alla moglie: “Per 16 anni mi hai tradita e picchiata”
"Io col matrimonio in sedici anni come sono stata? Dimmi, sono stata felice sedici anni di matrimonio? Sono stata felice? Sono stata svergognata, tradita, maltrattata, picchiata…". La telefonata tra Luigi Capasso e la moglie, Antonietta Gargiulo, risale al 9 dicembre scorso. Più di due mesi prima della strage di tre giorni fa a Cisterna di Latina. Al telefono la moglie del carabiniere racconta un rapporto ormai finito, soprattutto dopo l'aggressione subita davanti allo stabilimento della Findus dov'è impiegata: "Sul posto di lavoro sono svergognata da tutta Cisterna come una che non se lo merita, perché lo sai che non me lo meritavo… Perché non è solo l'episodio qua fuori, io e te sappiamo la verità… Perché se era una volta che è successo, dici ‘io mi sto curando'…Io e te la sappiamo la verità…". E il marito: "Dammi la possibilità di avvicinarmi alle bambine, per favore". Antonietta: "Ma allora se io vedo mia figlia in ansia impaurita… Io non le obbligherò a fare niente perché tu le hai obbligate, le hai obbligate per anni a fare cose che non volevano, io non obbligo più nessuno".
La telefonata : "Avevi tutto e hai rovinato tutto"
La signora Antonietta tuttora si trova ricoverata nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale San Camillo di Roma, sedata e ancora ignara di quanto accaduto alle figlie, uccise dal marito poco dopo che aveva sparato a lei in garage. Nella registrazione della telefonata trasmessa durante la trasmissione di Barbara D'Urso, Pomeriggio Cinque, Antonietta sembra arrabbiata e spaventata: "Tutti sappiamo la verità, io sarei la persona più felice del mondo se tu ti curassi, e diventassi un uomo e un padre migliore, ma tanto so che dallo psicologo non ci vai. Avevi tutto, due figlie intelligenti una moglie che ti stra amava e tu hai rovinato tutto".