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Strage di Latina: gli aggiornamenti

Strage Latina, Antonietta ha saputo della morte delle due figlie Martina e Alessia. Non ricordava nulla

Dopo una settimana la mamma delle due bimbe ha appreso che Martina e Alessia, 7 e 13 anni, sono state uccise dal padre, l’appuntato dei carabinieri Luigi Capasso. È ancora ricoverata nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale San Camillo di Roma e probabilmente non potrà partecipare ai funerali delle bimbe fissati per domani.
A cura di Enrico Tata
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Antonietta Gargiulo ha saputo ciò che è accaduto alle due figlie. Dopo una settimana di coma indotto dai farmaci la mamma delle due bimbe ha appreso che Martina e Alessia, 7 e 13 anni, sono state uccise dal padre, l'appuntato dei carabinieri Luigi Capasso, che prima ha sparato a lei e poi ha ammazzato le figlie mentre ancora dormivano. A dare la tragica notizia alla donna sono stati alcuni familiari, assistiti da un'equipe di psicologi dell'ospedale San Camillo di Roma, dove la donna è tuttora ricoverata.

Ancora ricoverata non potrà partecipare al funerale delle figlie

Ieri Antonietta ha aperto gli occhi, non è più sedata, ma si trova ancora nel reparto di terapia intensiva del San Camillo e verrà seguita giorno e notte dai medici. Probabilmente non potrà presenziare al funerale delle due bimbe che è stato fissato per domani a Cisterna di Latina. La cerimonia funebre si terrà nella chiesa di San Valentino , la parrocchia che le bambine frequentavano insieme alla mamma. Il comune ha già indetto il lutto cittadino. La donna ha aperto gli occhi per la prima volta nella giornata di ieri. Dopo essere stata colpita dal marito all'addome, alla spalla e alla mandibola è stata immediatamente soccorsa e trasportata d'urgenza in ospedale con l'eliambulanza. Sottoposta a un intervento maxillo facciale, è stata sempre tenuta in sedazione profonda dai medici e non ha mai saputo, prima di oggi, nulla del destino delle figlie. Luigi Capasso le ha uccise all'alba, mentre ancora dormivano nei loro letti, subito dopo aver sparato alla moglie Antonietta. Poi si è barricato in casa e, al termine di una lunga trattativa con le forze dell'ordine, si è sparato in testa. Il gesto, come hanno ricostruito gli investigatori, era premeditato. Il carabiniere ha lasciato una lettera d'addio ai familiari e anche un assegno per pagare le spese dei funerali suoi e della famiglia.

Antonietta non ricordava nulla

Antonietta,  39 anni e di professione operaia allo stabilimento Findus, non ricordava nulla di quanto avvenuto quel giorno. Né di essere stata ferita del marito Luigi, né dell'uccisione delle sue figlie. Assassinio a cui però non ha assistito. Probabilmente era già priva di sensi quando il marito è salito in casa e ha sparato alle due bimbe. Gargiulo è stata invece ferita mentre si trovava in garage, probabilmente pronta a recarsi al lavoro con la sua automobile. La donna, intubata, respira autonomamente ma non è ancora in grado di parlare.

Boldrini: "Dedico ad Antonietta questo 8 marzo"

"Dedico questo 8 marzo ad Antonietta Gargiulo, la donna di Cisterna di Latina ridotta in fin di vita dal marito che ha anche ucciso le figlie prima di suicidarsi. Necessario dare seguito ai timori che le donne manifestano e disarmare i violenti fin dalle prime avvisaglie", ha scritto su Facebook Laura Boldrini. "E' l'ultimo 8 marzo di questa legislatura in cui ho presieduto la Camera dei deputati. E' stata una legislatura di forte impegno contro la violenza di genere e per i diritti delle donne. E questo e' stato possibile grazie all'impegno di tante deputate che hanno lavorato insieme a prescindere dalle appartenenze politiche. Su questi temi – ricorda – ho caratterizzato il massimo del mio impegno di presidente della Camera, attraverso diverse iniziative contro la violenza, per l'occupazione e l'imprenditoria femminile, per affermare il linguaggio di genere. Un impegno culminato nella straordinaria giornata del 25 novembre scorso, quando 1.400 donne hanno riempito le aule di Montecitorio", scrive la presidente della Camera dei deputati.

Antonietta Gargiulo insieme alle due figlie Martina e Alessia
Antonietta Gargiulo insieme alle due figlie Martina e Alessia
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La telefonata con il marito: "Per 16 anni tradita e picchiata"

"Io col matrimonio in sedici anni come sono stata? Dimmi, sono stata felice sedici anni di matrimonio? Sono stata felice? Sono stata svergognata, tradita, maltrattata, picchiata…". Questo uno stralcio di una conversazione telefonica intercettata tra Luigi Capasso e Antonietta Gargiulo. La registrazione è stata mandata in onda nel corso della trasmissione ‘Pomeriggio Cinque' condotta da Barbara D'Urso. "Tutti sappiamo la verità, io sarei la persona più felice del mondo se tu ti curassi, e diventassi un uomo e un padre migliore, ma tanto so che dallo psicologo non ci vai. Avevi tutto, due figlie intelligenti una moglie che ti stra amava e tu hai rovinato tutto", rimprovera Gargiulo a Capasso. L'appuntato dei carabinieri, giudicato da una commissione in seguito alla separazione dalla moglie e alla richiesta di dormire in caserma, fu giudicato idoneo al servizio.

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