Sgombero piazza Indipendenza, poliziotto: “Se serve spaccategli un braccio”. Indaga la questura
La questura di Roma ha avviato approfondimenti per verificare la regolarità delle operazioni di sgombero di questa mattina in piazza Indipendenza. Lo hanno comunicato, in una nota, gli uffici di via di San Vitale: "In relazione al video pubblicato sul sito di Repubblica in cui si sentono frasi concitate di invito ad intervenire con decisione, in caso di lancio di oggetti, contro i manifestanti in fuga, sono in corso approfondimenti da parte della questura per accertare eventuali irregolarità".
Il video, pubblicato anche da Fanpage.it e riproposto in testa all'articolo, si riferisce all'ultima fase dello sgombero iniziato questa mattina all'alba in piazza Indipendenza, e terminato poi attorno all'ora di pranzo in piazza dei Cinquecento, vicino alla stazione Termini. Obiettivo dell'operazione, l'ennesima dopo quella di ieri e dello scorso 19 agosto, un gruppo di rifugiati eritrei e somali che aveva occupato prima uno stabile dismesso in via Curtatone, all'angolo con piazza Indipendenza, e poi i giardini della stessa piazza.
Devono sparire peggio per loro, se tirano qualcosa spaccategli un braccio
All'alba di oggi, dopo il rifiuto delle soluzioni proposte dall'amministrazione comunale Capitolina, la polizia ha caricato i migranti che da giorni dormivano nei giardini per disperderli. Nell'operazione sono stati utilizzati anche idranti, mentre dall'altra parte c'è chi ha risposto con il lancio di oggetti, tra cui bottiglie, pietre e anche bombole di gas. La polizia ha inseguito i rifugiati anche nei pressi della stazione Termini, dove alcuni dei manifestanti avevano bloccato il traffico. Proprio durante l'inseguimento nel video si sente una persona, forse un funzionario di polizia, affermare: "Questi devono sparire peggio per loro….se tirano qualcosa spaccategli un braccio". Un agente risponde poi alla persona che ha pronunciato la frase: "Non c'arriviamo dottò". Quest'ultimo replica: C'arrivamo c'arrivamo, spariscono".