Sconfitta nei Municipi: Raggi scarica la colpa sugli assessori. Parola d’ordine: “Tornare tra la gente”
Dalla sindaca nessuna parola, ma dal Campidoglio trapela preoccupazione. La batosta elettorale del voto in III e VIII Municipio, dove a Montesacro ad andare al ballottaggio saranno centrodestra e centrosinistra mentre a Garbatella il candidato del centrosinistra ha vinto al primo turno, rischia di provocare uno scossone. Che senza il traino di altre competizioni elettorali la sfida fosse particolarmente difficile questo si sapeva, che la fine prematura per i dissidi interni delle esperienze di governo municipali avesse un suo peso anche, ma nessuno si aspettava di prendere meno del 20% in III e solo il 13% in VIII.
Così Virginia Raggi avrebbe messo sotto accusa gli assessori responsabili dei dossier più delicati: Linda Meleo per la crisi di Atac, l'assessora Pinuccia Montanari per lo stato disastroso del verde. E intanto una testa è già caduta: è stata repentinamente rimossa Rosalba Pelassa, la dirigente responsabile del verde pubblico. Per il momento non ci sarebbe nessun rimpasto all'orizzonte. Ma, come si suol dire, "assessore avvisato mezzo salvato". La speranza è che il nuovo governo-amico con la presenza di Luigi Di Maio come vicepremier, possa agevolare la capitale con l'arrivo di nuove risorse e l'apertura di una corsa preferenziale per affrontare i problemi di Roma.
Intanto la linea è: tornare nei quartieri, tornare per le strade e stare tra la gente. “I cittadini hanno sempre ragione e vanno ascoltati – spiegava ieri il capogruppo Paolo Ferrara – Credo proprio che sia arrivato il momento di ascoltarli e dargli delle risposte. Più che un giudizio sull’amministrazione, il voto di ieri è un segnale d’allarme, anche perché l’astensionismo è stato molto alto. Credo che ci sia la necessità di andare sul territorio, ne parlavo con la sindaca e credo proprio che daremo un segnale in questo senso”. Così oggi la sindaca Virginia Raggi si è recata a Tor Bella Monaca, nel municipio delle Torri.