Roma, Giuseppe precipita dal tetto per una raffica di vento e muore
Una nuova tragedia provocata dal vento forte che ha spazzato Roma il Lazio e gran parte del Centro Sud nelle ultime 48 ore. Nella mattinata di ieri – domenica 24 febbraio – un uomo di 61 anni, Giuseppe Di Domenicantonio, è precipitato dal tetto della propria abitazione perdendo la vita nello schianto. Ad essere fatale sarebbe stata proprio una raffica di vento che, da quanto ricostruito finora, avrebbe fatto perdere l'equilibrio al dipendente dell'Atac, salito improvvidamente sul tetto per aggiustare l'antenna della televisione. Quando il personale sanitario del 118 è giunto nell'abitazione in via Lercara Friddi alla Borghesiana, quartiere alla periferia Nord della capitale dove campagna e città si confondono, non hanno potuto far altro che che constatare il decesso del 61enne morto sul colpo dopo la caduta di sei metri.
È la sesta vittima del vento forte nel Lazio in 48 ore
Ieri l'episodio più grave nel Catanese, dove un'onda ha inghiottito un'auto con a bordo tre ragazzi: questa mattina il mare ha restituito il corpo di uno di loro. Ma sabato 23 febbraio è stata la giornata peggiore per il Lazio, con cinque vittime a causa del maltempo e soprattutto del vento forte che ha provocato ingenti danni: in 24 ore 1100 le chiamate ai vigili del fuoco. Si tratta di due pensionati travolti da un muro in provincia di Frosinone, di un 35enne schiacciato da un albero schiantatosi sulla sua auto a Guidonia, di un operaio travolto da dei pacchi mentre era a lavoro e di Pasquale Persia, 14enne schiacciato dal padre precipitato dal tetto dell'azienda di famiglia a Capena, dove era salito per verificare i danni del maltempo. Le previsioni parlano di un miglioramento a partire dalla giornata di oggi, con l'ondata di vento gelido che spira da Nord-Est che perderà d'intensità e per il resto della settimana previsto bel tempo e temperature in rialzo.