Rimpasto di giunta: Virginia Raggi parla in aula per 3 minuti e poi va via
Un discorso di tre minuti, forse anche qualcosa di meno tra i saluti iniziali e finali, e Virginia Raggi fugge dal Campidoglio per andare alla messa di Natale. Tanto c'è voluto alla sindaca per relazionare sulle recenti vicende che, dalle dimissioni dell'assessore all'ambiente Paola Muraro, raggiunta da un avviso di garanzia, all‘arresto del suo consigliere Raffaele Marra per corruzione, hanno portato al nuovo rimpasto di giunta, il secondo in sei mesi. A Daniele Frongia è succeduto nel ruolo di vicesindaco l'assessore alla Cultura Luca Bergamo e a Muraro Pinuccia Montanari.
Una manciata di secondi in cui Raggi ha ringraziato Frongia e Muraro e poi fatto l'imbocca al lupo Bergamo e Montanari nei loro nuovi ruoli, sottolineando in particolare il curriculum del nuovo assessore all'ambiente e l'attenzione del M5s al tema dei rifiuti e ad Ama. Una comunicazione istituzionale, lo stretto necessario da regolamento. Non una parola sulla crisi che ha attraversato la sua maggioranza, non una parola sull'arresto di Marra, dalla sindaca difeso a spada tratta per settimane, non una parola sulle nomine sotto la lente dell'Anac e sulla possibilità che un avviso di garanzia sia in arrivo.
Hanno replicato le opposizioni, protestando per la mancata presenza di Raggi in aula. Questa mattina Marra e il costruttore Sergio Scarpellini saranno indagati nel carcere di Regina Coeli, mentre è iniziata l'indagine interna in Campidoglio su tutti gli atti firmati da Marra, così come chiesto dalla stessa sindaca.