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Operatori bus turistici incatenati in Campidoglio: “M5s: ti ho votato e mi hai ucciso”

Continua la protesta degli operatori dei pullman turistici contro il nuovo piano anti torpedoni approvato dalla giunta Raggi. “M5s ti ho votato e mi hai ucciso”, il tenore dei cartelli mostrati dai manifestanti che si sono incatenati.
A cura di Valerio Renzi
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Continua la protesta degli operatori dei pullman turistici di Roma. Dopo che ieri avevano bloccato piazza Venezia con i pullman, venendo identificati e denunciati in tredici, oggi si sono sposati in piazza del Campidoglio sotto le finestre dell'amministrazione di Virginia Raggi. Dopo aver inscenato un funerale, i manifestanti si sono incatenati esponendo magliette e cartelli contro l'amministrazione.

Gli operatori dei pullman turistici: "Ci sentiamo traditi"

Gli operatori affermano di aver votato il Movimento 5 stelle e di sentirsi ora traditi. "M5Stelle: ti ho votato e mi hai ucciso", "Cari grillini invece di aiutare l'azienda le preparate la bara", "Facevo l'autista, ho votato i grillini ecco che fine ho fatto": alcuni dei cartelli esposti attorno alla bara. I rappresentanti delle aziende chiedono di essere ricevuti e che all'incontro oggi pomeriggio siedano non solo i rappresentanti del dipartimento, ma anche l'assessore alla Mobilità Linda Meleo e la stessa sindaca.

Il piano della giunta Raggi contro l'invasione dei torpedoni

Il piano varato dalla giunta Raggi prevede il divieto di transito per il centro storico dei turisti, e un aumento vertiginoso dei costi per entrare con i torpedoni in città con tariffe anche del  1130% in più per pacchetti di 300 ingressi, con la cancellazione dei pacchetti di abbonamento annuale con ingressi illimitati. Ad esempio 300 ingressi giornalieri per un mezzo euro 6 costerebbero 23.650 euro, 200 ingressi 17.550 euro, 100 ingressi 9750 euro, 50 ingressi 5400 euro. Più i veicoli sono inquinanti, più il costo sale. Nuove regole che per i rappresentanti delle imprese di settore rappresenterebbero una vera e propria catastrofe, con costi insostenibili e previsti licenziamenti e chiusure aziendali.

Centro storico off-limits

“Con questo nuovo regolamento l’ingresso ai bus turistici nel centro storico non sarà più consentito”, così l'assessore Meleo dopo l'approvazione del piano avvenuto ieri. “Salvaguardiamo così il patrimonio artistico e architettonico della città. Vogliamo riappropriarci dei nostri monumenti e della vivibilità di luoghi che sono il fulcro della nostra immagine in Italia e nel resto del mondo. – ha aggiunto – Non ci saranno più serpentoni davanti al Colosseo, grazie all’eliminazione dello stallo di San Gregorio, così come sono state tolte le aree di sosta breve all’interno della Ztl Centro Storico”.

Stefàno (M5s): "Prima tariffe irrisorie"

Il presidente della commissione trasporti Enrico Stefàno ha poi criticato il precedente regolamento spiegando come per l'amministrazione si tratta di richieste eque: “Il regolamento del 2014 prevedeva abbonamenti annuali irrisori: un operatore pagava fino a 2.300 euro l’anno per entrare in centro ogni giorno quante volte voleva.Con queste nuove regole andiamo a cancellare quest’anomalia. Chi usufruiva di questa tariffa, all’incirca 6 euro al giorno, adesso pagherà un titolo giornaliero standard, 180 euro a veicolo Euro 6, per varcare la Ztl B, senza comunque poter entrare in centro, o acquisterà i carnet. Contiamo così di ridurre drasticamente il traffico dei bus turistici. E gli stalli di lunga sosta sono stati inquadrati in aree periferiche in corrispondenza di nodi metro-ferroviari, in modo da favorire l’inter-modalità”.

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